Dopo essersi dato fuoco davanti alla stazione di polizia di Haffouz (nel governatorato di Kairouane, in Tunisia, ndr), Nizar Aissaoui – calciatore tunisino di 35 anni – è stato portato al Centro grandi ustionati di Ben Arous.
Inizialmente, il calciatore era stato trasportato all’ospedale “Aghlabiti” di Kairouan, ma in un secondo momento – come spiegato dal governatore di Kairouan Mohamed Bourguiba alla radio locale Mosaique Fm – le sue condizioni hanno richiesto che venisse trasportato al Centro grandi ustionati con un’ambulanza speciale.
Come riferito dall’Ansa, nella giornata di ieri (lunedì 10 aprile) Aissaoui si è dato fuoco per protesta dopo essere stato accusato – secondo lui ingiustamente – di terrorismo, dopo essersi recato in Questura per sporgere denuncia contro un commerciante di banane, con il quale aveva avuto un diverbio.
Il calciatore aveva preannunciato il suo gesto con un post pubblicato su Facebook, che in un secondo momento è stato però cancellato. Nella sua carriera, Aissaoui ha indossato le maglie dell’Union Sportif de Monastir, del El Gaouefel di Gafsa, del Jeridet Tozeur e dell’ Espoir Sportif di Haffouz.
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