Juventus, Tudor: “Difficile stravolgere la mentalità in un mese. Domani si decide tanto”

La conferenza stampa di Igor Tudor alla vigilia di Bologna-Juventus, big match della 35ª giornata di Serie A
Il calendario della 35ª giornata di Serie A presenta quello che potrebbe rivelarsi un crocevia per la corsa al quarto posto e conseguente qualificazione in Champions League.
In programma domenica 4 maggio alle ore 20:45 allo stadio Dall’Ara, la sfida tra i rossoblù e i bianconeri mette a confronto due formazioni che distano un solo punto l’una dall’altra (62 Juve, 61 Bologna).
Anche considerando il 2-2 maturato all’andata, la gara di ritorno potrebbe risultare pressoché indispensabile per acquisire un vantaggio nello scontro diretto.
Alla vigilia del big match, Igor Tudor è intervenuto in conferenza stampa per presentare la partita tra la sua Juventus e il Bologna di Vincenzo Italiano.
Bologna-Juventus, la conferenza stampa di Tudor
Prima di tutto, l’allenatore croato ha parlato degli indisponibili: “Di assenti non c’è nessuno oltre Yildiz e i soliti. Anche Vlahovic oggi ha provato ma non è al 100% e non ce la fa, però gli altri sono a disposizione e motivati a fare una bella gara”.
Dopodiché: “Io non posso commentare lo stato mentale della squadra prima che arrivassi io, perché da quando ci sono abbiamo fatto bene nelle partite importanti. Ora tutte lo sono, e dobbiamo fare sempre bene pensando a una alla volta“.
“Spero che in partite come queste emerga maggiore cattiveria, io ho fatto un discorso di questo tipo alla squadra oggi. Non bisogna guardare se stessi, tutti sono importanti e anche se la via la indica l’allenatore sulla squadra vanno i giocatori, che devono sapere che nessuno regala nulla. Quando la squadra si prepara per una gara nel modo in cui piace a me, riesce a ottenere qualsiasi cosa indipendentemente dalla forza dell’avversario. Il mio auspicio è che la squadra riesca a trovare qualcosa di speciale per queste partite qua“.
L’ex Marsiglia e Lazio ha anche parlato della reazione di Yildiz al rosso ricevuto e del suo sostituto: “Di Kenan abbiamo parlato tanto, ci mancherà sicuro ma chiunque giocherà al suo posto sono sicuro che farà bene. Domani è il suo compleanno? Non festeggia nessuno, c’è la partita. Lui ha vissuto l’espulsione lavorando bene, viene con noi a vedere la gara perché è uno che ci tiene alla squadra“.
“Difficile stravolgere la squadra in un mese”
L’allenatore bianconero ha poi proseguito: “In un mese era difficile stravolgere la mentalità del gruppo, però lavoriamo sui valori che crediamo siano giusti. Cerchiamo di far capire alla gente giovane in cosa un allenatore crede”.
4 minuti nelle ultime due partite, lo sfogo su Instagram e non solo: non un periodo facile per Douglas Luiz, di cui Tudor ha dichiarato: “È in crescita, domani può dare una mano“.
E infine: “Non si può giocare per il pareggio, non esiste. Non l’ho mai fatto nella mia vita e lo stesso sarà domani. Noi abbiamo preparato la partita per andare a vincere. Il risultato di domani decide tanto, non tutto“.