“Al secondo anno vinco sempre”: Postecoglou mantiene la promessa e regala l’Europa League al Tottenham dopo 41 anni

Il Tottenham riscrive la storia: 1-0 al Manchester United e Europa League conquistata.
Il Tottenham, dopo 41 anni di attesa, vince l’Europa League battendo per 1-0 il Manchester United. Ange Postecoglou l’aveva detto: “Di solito nella seconda stagione vinco sempre qualcosa”. Così è stato, anche grazie alle parate di Vicario e al gol del protagonista che non ti aspetti, Brennan Johnson. Una maledizione che durava da 17 anni, precisamente dal 2008, anno nella quale gli Spurs vinsero la League Cup contro il Chelsea.
Il Tottenham giocherà in Champions League nonostante il 17esimo posto in Premier League, un caso unico nella storia del calcio. Non era mai successo nella storia della competizione che si qualificasse una squadra piazzata così in basso. Il club londinese, dunque, salva una stagione disastrosa staccando il pass per la prossima Champions e guadagnandosi il diritto di giocarsi, ad agosto, la Supercoppa Europea a Udine contro la vincente di PSG-Inter.
Non si può non parlare di Vicario, probabilmente il migliore in campo della partita. Numerosi interventi decisivi, uno su tutti quello sul colpo di testa di Shaw al 97′. E poi il doveroso spazio per Brennan Johnson, esterno gallese classe 2001 cresciuto nel Nottingham e acquistato dal Tottenham nel settembre 2023 per una cifra intorno ai 50 milioni di sterline. Questa sera si è preso la sua rivincita anche verso quella parte di tifosi che qualche mese fa lo hanno costretto a cancellare il suo account Instagram per le troppe critiche ricevute.
Una partita intelligente da parte sua come ha fatto tutto il resto della squadra. Prova di squadra e di carattere per una squadra che aveva solamente un obiettivo, ossia quello di vincere l’Europa League. Merito anche di Postecoglou, il primo allenatore australiano della storia a vincere questo prestigioso trofeo.
Gli Spurs sul tetto d’Europa: l’ultima volta nel 1984
Il Tottenham torna sul tetto d’Europa. L’ultima volta risaliva al 1984: in quell’anno, gli Spurs vinsero la Coppa UEFA battendo l’Anderlecht in finale ai calci di rigore (4-3) dopo che il punteggio complessivo era stato 2-2. Mentre la prima Coppa UEFA vinta dal Tottenham risale alla stagione 1971-1972. Già nel 1963 il club aveva vinto una competizione europea, la Coppa delle Coppe, diventando anche lì la prima squadra inglese a sollevare un trofeo europeo.
Nella doppia finale del ’72, il Tottenham s’impose prima per 2-1 al Molineaux contro il Wolverhampton grazie alla doppietta di Martin Chivers. Nel match di ritorno, invece, un pareggio per 1-1 che sancì il primo trofeo europeo nella storia del Tottenham. Quella era la squadra di Bill Nicholson, già leggendario per aver vinto il “Double” inglese (campionato e FA Cup) nel 1961.
Il Tottenham di Postecoglou: attacco, possesso e leadership
Non è stata sicuramente una stagione da incorniciare per il Tottenham, ma Ange Postecoglou ha avuto l’abilità di trasmettere la sua filosofia di calcio. Possesso orientato all’attacco, un calcio basato sul possesso, con transizioni rapide e movimenti fluidi. La squadra costruisce dal basso, cercando di dominare il gioco e imporre il proprio ritmo.
Full-back invertiti: i terzini, come Pedro Porro e Udogie, si accentrano in fase di possesso, creando superiorità numerica a centrocampo e facilitando il controllo del gioco. Rotazioni e interscambi: i giocatori si scambiano frequentemente posizioni, specialmente nelle mezze ali, per disorientare le difese avversarie e creare spazi. Insomma, tutti ingredienti che hanno portato il Tottenham a sfatare una maledizione che sembrava infinita. La stagione è terminata, l’anno prossimo il Tottenham si godrà l’inaspettato palcoscenico della Champions.
A cura di Gerardo Guariglia