Il Tottenham sta affrontando uno dei momenti più complicati dell’era Conte. Nelle ultime sette gare di Premier League, il club londinese ha collezionato 4 sconfitte, l’ultima delle quali arrivata domenica 1 gennaio 2023 contro l’Aston Villa. Uno 0-2 casalingo che ha lasciato delusi i tifosi, che non hanno perso l’occasione di criticare i propri giocatori.
Adesso, gli Spurs sono al quinto posto in classifica, con il Liverpool sesto a -2 e con una partita in meno. La situazione non può lasciare indifferente Antonio Conte, che dopo la sconfitta contro i Villans non ha usato mezzi termini: “Continuo a ripetere che la scorsa stagione abbiamo fatto un miracolo, ma sapevo qual era la situazione” ha dichiarato in conferenza stampa.
“L’anno scorso il miracolo è stato possibile perché abbiamo giocato solo una competizione con 12 o 13 giocatori che non si sono infortunati nelle ultime 15 partite. Abbiamo giocato con i migliori giocatori ogni partita e a tre partite dalla fine l’Arsenal era quattro punti sopra di noi”.
“Ricordo molto bene in estate la gente parlava del Tottenham come contendente per il titolo, ma per me era follia” ha proseguito l’allenatore. “Per ambire al titolo devi avere basi solide, il che significa avere 14 o 15 giocatori forti, di qualità, e gli altri giocatori giovani da sviluppare”.
“Ogni stagione puoi aggiungere due giocatori, ma due giocatori da 50 milioni di sterline, 60 milioni di sterline, 70 milioni di sterline. Così ingaggi giocatori importanti che possono migliorare il livello della tua squadra. Ma è un processo” ha spiegato.
“Le persone pensano che arrivi e vinci“, ha detto. “Questo può succedere per una squadra abituata a vincere. Ma se non lo sei, devi creare i presupposti. E per farlo ci vuole tempo. Capisco i tifosi, ma la situazione è questa”.
“Vivo il club ogni giorno, conosco la sua visione: la situazione era molto chiara. Ci sono club che possono investire 200 o 300 milioni e altri che hanno politiche diverse. Questo deve essere chiaro, altrimenti si creano aspettative non realistiche”.
“Adesso dobbiamo comprare forte, forte. Perché la situazione è questa, siamo lì ma in questo campionato puoi scivolare rapidamente se non sei preparato e umile. Paura? No, credo nel mio lavoro e nei miei giocatori. Ma non chiedetemi cose che non posso promettere perché crea solo illusioni. Io devo essere realista” ha concluso Conte.
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