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Torino, Vanoli: “Futuro? L’ha detto anche il pres…La società ha l’opzione per un altro anno”

Paolo Vanoli, allenatore Torino (imago)

Le dichiarazioni dell’allenatore del Torino, Paolo Vanoli, alla vigilia dell’ultima giornata di campionato contro la Roma. 

Si avvicina l’ultima partita stagionale anche per il Torino che affronterà la Roma di Ranieri. L’appuntamento è fissato all’Olimpico di Torino domenica 25 maggio alle 20:45.

Alla vigilia della sfida, l’allenatore granata, Paolo Vanoli ha presentato il match in conferenza stampa.

Sarà una partita difficile. La Roma con Ranieri ha fatto qualcosa di straordinario, è una squadra di valore e sappiamo che cosa si gioca. Noi vogliamo finire nel migliore dei modi“, ha esordito.

Continua poi: “Sono convinto che avremmo potuto fare di più. Non c’è la sfera magica, ma sappiamo com’è andata l’annata con tanti alti e bassi. Mi è dispiaciuto per il finale, sta nascondendo tante cose che abbiamo fatto bene nella seconda parte. Si può lasciare il finale di campionato con delusione, ma nel lavoro bisogna essere positivi e ottimisti. L’ho detto ai ragazzi, dispiace per questo finale“.

Torino, le parole di Vanoli

Vanoli ha poi parlato del suo futuro: “Io ancora al Toro? Lo ha detto anche il presidente sul mio contratto…La società ha l’opzione per un altro anno, l’intenzione è costruire qualcosa. Ma Mourinho diceva che nel 99,9% c’è sempre lo 0,001%…Non guardo il mio contratto, guardo la crescita della squadra. L’obiettivo è migliorarsi continuamente: si sperava di finire meglio, ora guardiamo a cosa fare di meglio“.

Poi ha commentato: “Il presidente è stato molto chiaro, non c’è nulla da aggiungere. Poi è brutto arrivare all’ultima partita e parlare di mercato, sarebbe brutto anche verso i giocatori. Stiamo concentrati, poi con lucidità vorrei sedermi e capire cosa possiamo migliorare“.

Le parole di Vanoli su Ranieri

Per concludere un pensiero su Ranieri: “Parliamo non solo di un grande allenatore, ho ancora in mente il capolavoro in Premier League con una squadra non attrezzata per arrivare dove è arrivata, e poi c’è quello che ha fatto alla Roma“.

Infine: “Poi lo valuto come grande uomo, una persona eccezionali e di grandi valori: è sempre piacevole parlare con lui di calcio e di valori, mi sarebbe piaciuto sulla panchina della Nazionale per chiudere il suo percorso. Per come gestisce le squadre e per come diventa empatico con i giocatori…A volte la semplicità è la miglior cosa. E chissà, mai dire mai per la Nazionale…Chapeau a Ranieri“.

 

 

Redazione

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