Dopo la sconfitta in Coppa Italia contro l’Empoli, il Torino cerca la reazione per non fermare il proprio cammino in campionato. I granata ospiteranno la Lazio di Baroni per la sesta giornata di Serie A, una vittoria porterebbe di nuovo il club in testa alla classifica. Fischio d’inizio in programma alle 12:30 di domenica 29 settembre. Intanto, Paolo Vanoli ha presentato il match in conferenza stampa.
Paolo Vanoli ha aperto la conferenza stampa parlando della Lazio: “Il Torino deve essere sempre pronto, sappiamo di incontrare una squadra che in questo momento sta molto bene, lo abbiamo visto in Europa League. È una partita importante per il nostro percorso. Se vogliamo crescere dobbiamo passare attraverso la prestazione, che si può fare in tanti modi e dipende dalla caratura dell’avversario. Resterà sempre una mia priorità“.
L’allenatore granata è tornato sulla sconfitta in Coppa Italia contro l’Empoli: “Non dobbiamo fare i soliti errori commessi contro l’Empoli. Volevamo passare a tutti i costi, ma la delusione deve trasformarsi in energia positiva da utilizzare in campionato. Sono convinto che la squadra farà un passo in avanti. Si tenta sempre di analizzare nel bene e nel male tutte le cose che possono migliorare. Contro la Lazio sarà una partita differente. Il principio comune è la circolazione della palla mescolata alla qualità tecnica. Sono fattori che non devono mai mancare. Ho la fortuna di avere un parco di difensore capaci di difendere contro giocatori veloci e tecnici. Cairo? Lo sento sempre, assolutamente. I giocatori devono essere orgogliosi di quello che hanno fatto fino a questo momento, hanno dato qualcosa ai nostri tifosi. Ma il percorso è lungo e dovremo essere pronti a superare anche delle difficoltà insieme a questi magnifici tifosi, sono l’essenza del calcio. Non guardo la classifica, la faccio guardare ai miei tifosi. La parte più bella, ripeto, è quello che stiamo dando. Ma siamo una squadra umile e abbiamo tanto da lavorare. La strada è lunga”.
Vanoli ha concluso la conferenza così: “Sono felice quando vedo i miei tifosi felici. Nel calcio moderno ogni giocatore deve interpretare bene più ruoli. Ricci? Qualsiasi giocatore in grado di giocare sotto pressione è un giocatore indispensabile. Quello è il vero calcio. A volte quando parlo di tecnica mi riferisco al fatto di non aprire un controllo a causa della presenza di un uomo a cinque metri. Siamo fortunati ad avere Ricci. Non guardo mai indietro, penso sempre alla partita che dobbiamo affrontare. Tutti gli attaccanti stanno facendo bene, questo è un buon segno per la squadra. Baroni? Ho avuto il piacere di vincere un campionato di Serie B insieme a lui a Verona. Ha una grande intelligenza calcistica, sono molto felice che abbia avuto questa opportunità perché è un allenatore che ha fatto tantissima gavetta. Quando l’arbitro fischierà sarà una battaglia”.
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