Torino-Sassuolo è a rischio rinvio. Dopo la comunicazione da parte della società granata dello stop precauzionale dell’allenamento odierno da parte dell’azienda Sanitaria locale competente, la stessa Asl di Torino potrebbe predisporre anche il blocco della partita di venerdì sera.
Il rischio focolaio è alto e per questo verrebbe disposto lo stop forzato della partita. La dinamica è simile a quella legata al precedente di Juventus-Napoli.
Il protocollo sanitario prevede un solo rinvio solamente se uno dei due club ha 10 o più giocatori con numero di maglia assegnato colpiti dal Covid-19 nell’arco degli ultimi 7 giorni. Non contano, dunque, membri dello staff tecnico o sanitario. La società, una volta riscontrate le 10 o più positività, può richiedere il rinvio alla Lega allegando i referti medici.
Se però interviene l’azienda sanitaria locale competente il protocollo passa in secondo piano. Il precedente è, appunto, quello di Juventus-Napoli del 4 ottobre. Come stabilito dal Collegio di garanzia del CONI, l’Asl competente può predisporre il rinvio di una partita se se riscontra il rischio o la presenza di un focolaio. La vicenda del Napoli, che alla fine disputerà la partita contro la Juventus e non è stato sanzionato con il 3-0 a tavolino, ha fatto giurisprudenza in questo caso. Dunque se l’Asl torinese dovesse ritenere a rischio la situazione in casa granata, potrebbe far rinviare la partita contro il Sassuolo.
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