Cinque mesi dopo, stessi decibel. Sarà che lo stadio vuoto amplifica tutto, ma quando ti ritrovi un allenatore sugli spalti, a Torino sembra di stare in campo. Quattro mesi, si diceva: il 30 giugno scorso era Simone Inzaghi che dal secondo anello del “Grande Torino” lascia partire tante di quelle grida che non possono passare inosservate. Claudio Ranieri, il 30 novembre, si ripete: Torino-Sampdoria finisce 2-2, un punto che non serve a molto. Segnano Belotti e Quagliarella, immancabili; prima rete di Candreva e ritorno al gol, dopo due anni, di Meité. La cronaca sarebbe tutta qui, non fosse per quel contorno che cambia tutto.
Sulle panchine, due vice allenatori: il covid ferma Giampaolo, con Conti a sostituirlo; gli insulti all’arbitro hanno invece stoppato Ranieri, sostituito da Benetti. Ma se l’allenatore granata è costretto a vedere il tutto da casa, per il blucerchiato ci sono comunque i seggiolini dello stadio. A differenza di Inzaghi, Ranieri punta sul primo anello: ancora più vicino al campo. Il freddo di Torino lo coglie non lo coglie di sorpresa, perché si scalda subito.
A proposito di scaldarsi: passano 5’ e subito si coglie l’andazzo. La Sampdoria fatica, il Toro è padrone del gioco. Momento di silenzio: “Svegliaaaaaaa! Il riscaldamento è finito da un pezzooooo!”. Rieccoci, pensano i giornalisti sugli spalti: Ranieri rende meno vuoto uno stadio deserto. Non te lo aspetti così: percezioni diverse dal campo alla tv. La partita continua, le urla non calano: esulta anche lui quando Candreva e Quagliarella ribaltano il risultato temporaneamente (ma tra il primo e il secondo tempo la Samp sembra tutta un’altra cosa: i 4 cambi al 45’ hanno funzionato); si arrabbia molto quando arriva il gol di Meité. Verso la fine, si sentono consigli tattici per tutti: soprattutto per Adrien Silva, chiamato a dare ordine a una manovra che fatica a decollare.
Torino e Sampdoria chiudono così: due squadre alla ricerca di loro stesse che non riescono a farsi troppo male. Nonostante il riscatto a cui erano chiamate. E la domanda diventa legittima: chissà come sarà Ranieri negli spogliatoi.
Ancora una volta McTominay decisivo nella notte di Champions: lo scozzese rimedia al rigore fallito…
Luciano Spalletti (IMAGO) Le parole di Luciano Spalletti, allenatore della Juventus, dopo la partita di…
Antonio Conte (imago) Le parole di Antonio Conte al termine del match tra Napoli e…
La classifica della League Phase di Champions League 2025/2026 La fase a girone unico di…
Un passato di esclusioni e dolori, un presente fatto di applausi: Vergara debutta in Champions…
Champions League (IMAGO) Il focus sul ranking UEFA, utile a capire quale Paese otterrà il…