Torino-Wolves, Mazzarri: “Non meritavamo di perdere”

Il Torino perde 2-3 contro il Wolverhampton. Nel post partita l'allenatore del club granata Walter Mazzarri ha analizzato la prestazione dei suoi ai microfoni di Sky Sport: "Ci sarebbero tante cose da commentare. Siamo partiti un po’ contratti, il gioco fluido non è riuscito. In una partita così, che i ragazzi sentivano particolarmente, non siamo stati fluidi nel palleggio come le altre volte. Alla fine la squadra ha fatto una buona partita con una squadra molto forte che ha nel contropiede l’arma migliore. Siamo stati ingenui a concedergli tutte quelle ripartenze. Il punteggio è pesante, non meritavamo di perdere”.

Sulle differenze con il Wolverhampton, l'allenatore ha aggiunto: "Hanno grande qualità e risorse incredibile. Hanno fatto mercato con giocatori da 40 milioni. Quando si pagano giocatori di quel livello, la qualità è alta. Lo sapevamo. Anche l'anno scorso che si è fatto tutto alla perfezione abbiamo subito con squadre più titolate di noi. Ma se si gioca come abbiamo fatto in altre partite si può vincere". 

Commentando la differenza di condizione, Mazzarri ha detto: "Quando Traoré ha puntato Ansaldi, Meité doveva raddoppiarlo. La condizione non è come la loro, hanno già fatto due partite di Premier. Noi ci siamo riuniti all'improvviso e sono arrivati giocatori come Lukic e Rincon che non hanno ancora i 90 minuti nelle gambe. Ma questi sono alibi che non interessano. Potevamo fare meglio. Dovevamo pressare meglio Jimenez. Abbiamo fatto degli errori. Hanno fatto gol sul piazzato laterale e noi avevamo preso la traversa prima. Abbiamo fatto noi la partita con supremazia territoriale, ma poi abbiamo perso. Il calcio è questo". 

Qualche battuta anche sul mercato: "Ne parla il presidente. Il mercato lo fa la società. Io do solo le indicazioni". 

Sulla reazione polemica di Meité dopo la sostituzione, l'allenatore del Torino ha aggiunto: "Se si sta perrdendo e si viene sostituiti è normale essere arrabbiati. Sono cose normali. I ragazzi devono pensare che deve vincere la squadra. Se fosse andato più forte non l'avrei tolto Meite. Questi ragazzi devono crescere e migliorare. Essere più sciolti e rincorrere gli altri con più veemenza".