Siviglia-Liverpool, Emery contro Klopp: chi la spunterà? Domanda che La Gazzetta dello Sport ha posto a chi conosce bene entrambi gli allenatori, Ciro Immobile. Un anno a Dortmund con Jurgen, sei mesi a Siviglia con Unai: “In Spagna quando ho giocato ho sempre fatto bene, lì ho conosciuto un campionato diverso, un calcio molto tecnico, un gruppo fantastico e un allenatore che tatticamente fa crescere i giocatori che allena. Ma io non considero un errore neanche l’anno al Borussia Dortmund: a parte i gol che ho segnato, quella Champions League è stata il mio vero battesimo internazionale, e quell’esperienza è un patrimonio che mi porto dietro”.
Immobile descrive Klopp: “Lui ha cercato di aiutarmi, anche fuori dal campo, per il mio ambientamento: mi parlava tanto, il rimpianto è non averlo potuto fare solo io e lui, a quattr’occhi, ma aver avuto bisogno sempre di un traduttore. Però certe cose lui te le trasmette comunque. Quando lo si vede quasi trasfigurato in faccia, non sta facendo scena: lui è così, qualunque cosa fa è ispirata al “non mollare mai”. Lo dice la sua storia, mi vengono in mente la rimonta del Borussia con il Malaga dopo il 90’ nel 2013, o quella di quest’anno del Liverpool contro il Borussia. E lo dice lui: quando promette di riportare il Liverpool alla sua grandezza ci crede davvero, e ci credo anche io”.
Emery? “Con me è stato molto sincero, e non tutti gli allenatori lo sono. A un certo punto, giocavo poco, gli ho parlato chiaro: ‘Mister, non vorrei perdere l’Europeo’. E lui mi ha parlato chiarissimo: ‘La concorrenza c’è, non posso garantirti di farti giocare tanto: decidi serenamente’. E’ molto tattico. Nell’approccio alle partite mi ricorda tantissimo Conte. Ha un gruppo fantastico e il fatto di sentire questa coppa ormai come se fosse un po’ loro. Ricordo che appena battuta la Juve e avuta la certezza dell’Europa League, nello spogliatoio si parlava già della finale di Basilea: come se bisognasse esserci a tutti i costi”.
Ciro è rimasto legato a Banega. I due, forse, avranno modo di vedersi in serie A il prossimo campionato: “Lo sento sempre e in questi giorni si sono sentite di più anche le nostre mogli, perché sta cercando casa a Milano. L’Inter ha fatto un affare, con Ever prende la qualità che serviva”. Chi vincerà l’Europa League? Immobile si sbilancia: “Klopp non se la prenda, ma spero il Siviglia. Secondo me è leggermente favorito, perché una squadra così organizzata è sempre molto difficile da battere. Però… però quando di là c’è Klopp non si sa mai”.
Futuro? “Non è il momento di parlarne e comunque lo faranno le società e il mio procuratore. Al Toro posso dire solo grazie: ho risentito fiducia totale intorno a me, dunque ho ritrovato fiducia in me stesso. Questo stage con la Nazionale sarà un tutti contro tutti, bisognerà vedere chi starà meglio: diciamo che se al Mondiale ero arrivato sfinito dopo una marea di partite, all’Europeo arriverei nel caso più fresco…”.
Le ultime In casa Parma torna di moda il nome di Hampus Skoglund dell’Hammarby. Seguito…
Il centrocampista non ci sarà per la sfida contro il Parma. Amir Richardson non partirà…
La probabile formazione schierata da Luciano Spalletti per la sfida tra Pisa e Juventus della…
La probabile formazione scelta da Maurizio Sarri per la sfida tra Udinese e Lazio, valida…
Il trofeo della Coppa d'Africa (IMAGO) La classifica aggiornata dei gironi di Coppa d'Africa È…
Lo sci in montagna assieme al fratello e una perdita di memoria. Parma, chi è…