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Torino, il Gallo canta e stende il Nizza. Assente Niang, Cairo: “Nessun caso”

Non c’era Balotelli, non c’era nemmeno Niang. Qualcosa nell’aria? No, a quanto sembra.

Non c’è spazio per il calciomercato a margine di Torino-Nizza che davanti a tremila persone accorse al “Moccagatta” di Alessandria vince per 1-0 grazie alla rete di un ritrovato Andrea Belotti, apparso tra i più in forma nella gara contro i francesi allenati da Patrick Vieira, vecchia conoscenza del calcio italiano.

Il Nizza è più avanti nella condizione atletica, dovendo giocare fra 10 giorni la prima di campionato, ma è il Toro di Mazzarri a vincere: dopo 10’, il Gallo svetta su calcio d’angolo, colpisce l’incrocio dei pali e poi, sempre di testa, insacca con un velenoso tap in.

Basta questo al Torino per esultare, e per tirare le somme di una vittoria che arriva contro un avversario decisamente di livello.

Le gambe erano chiaramente imballate, ma Mazzarri può ritenersi soddisfatto soprattutto per l’applicazione tattica, anche dei nuovi, come Izzo e Meité, apparsi in crescita.

Discreta prova anche di Bremer, da rivedere invece quella di Berenguer che come esterno mancino deve ancora crescere. Ma oltre al campo, era proprio l’assenza di Niang a fare rumore.

A gettare acqua sul fuoco è stato il presidente del Toro, Urbano Cairo: “Non ho parlato con il Nizza, non conosco nemmeno i suoi dirigenti” ha dichiarato; “oggi Niang non era presente perché indietro di condizione, essendo tornato ad allenarsi da poco”.

C’erano invece Ljajic e Obi, tornati a lavorare solo due giorni prima rispetto all’ex Milan, e soprattutto il numero 10 serbo è stato accolto dagli applausi del pubblico presente. Applausi a cui ha risposto.

Ci sarà al termine del mercato? Cairo ha glissato, così come sulle altre possibili novità: “Abbiamo tempo fino al 17 agosto, vedremo.

Petrachi sta lavorando molto e dobbiamo anche pensare a sfoltire” ha dichiarato, esprimendo una cauta soddisfazione per il risultato di questo pomeriggio: “Era un’amichevole, ma ho certamente visto delle buone cose contro una squadra che era più avanti di noi nella condizione”.

Testa al campo, quindi, più che al mercato. E nessun caso Niang, stanti le dichiarazioni presidenziali. Il Torino è ancora un piccolo cantiere aperto.

Valentino Della Casa

Redazione

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