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Torino, Cairo: “Il Milan non mi richiederebbe Belotti, è un giocatore che mi voglio godere. Niang? A gennaio ho rifiutato offerte superiori al prezzo di acquisto”

Un’altra vittoria che fa coppia con quella dell’andata e che sancisce il trionfo del Torino, nella Coppa Italia Primavera. Un successo, questo, che inorgoglisce il presidente Urbano Cairo, presente in tribuna ad assistere anche alla gara di ritorno. “Il Toro, in questo anno in cui il Filadelfia è rinato ed è tornato ad essere la nostra casa, ha vinto la Coppa Italia giocando l’andata proprio lì e facendo una grande partita vincendo 2-0. Per questo è una grandissima vittoria, visto che era un trofeo che mancava da molti anni e considerando che abbiamo vinto la Supercoppa due anni fa e campionato tre anni fa. Stiamo lavorando bene e vogliamo continuare a farlo, investendo nel settore giovanile per trasmettere i valori giusti e il tremendismo granata, affinché poi approdino in prima squadra come Bonifazi, Edera e Barreca” ha detto il patron granata al termine della gara.

Visto il periodo, dove le italiane hanno fatto e subito clamorosi ribaltoni, Cairo ha ritenuto opportuno mettere in guardia il suo allenatore: “Ho chiamato Coppitelli, gli ho detto che è una settimana particolare di rimonte, gli ho detto di stare attento perché due gol non bastano. Il Salisburgo ha fatto tre gol in quattro minuti… Una sua conferma? Ne parleremo con Comi e sentiremo anche lui, magari qualcuno ce lo voglia portare via. Ma c’è grande stima nei suoi confronti.”.

La partita è stata l’occasione per rivedere Fassone e Mirabelli, con cui stava per mettersi in piedi una grande trattativa la scorsa estate: “Ho salutato la dirigenza del Milan, di Belotti abbiamo parlato all’anno scorso. Io non volevo vendere il giocatore, per l’Italia non aveva nemmeno la clausola. Andrea ha avuto una stagione sfortunata, con gli infortuni e i tempi di recupero, quindi oggi ovviamente non ha numeri positivi come poteva avere, ma è un giocatore che voglio godermi magari per la prossima stagione. Dubito che me lo richiederebbero di nuovo”.

Su Niang, invece, si è espresso così: “Ha un infortunio e non può giocare. Ha avuto dei momenti eccellenti, quando ha preso il posto di Belotti come prima punta. Forse è questo il suo vero ruolo, ma anche da esterno sa far bene, poi abbiamo avuto un momento di difficoltà generale. Succede che qualcuno abbia dei passaggi a vuoto, ma credo che abbia un potenziale enorme per il quale ho rifiutato offerte a gennaio superiori al prezzo di acquisto. Io lo considero un giocatore importante. Nizza? Ma magari in vacanza”.

Redazione

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