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Torino, Cairo su Belotti: “Non voglio venderlo e non abbiamo bisogno di farlo. Il Milan? Non l’ho sentito”

La tappa a Bormio per salutare allenatore e squadra, assistendo al 3-1 contro l’Olginatese aperto, manco a dirlo, da uno dei più grandi protagonisti di questa sessione di mercato estiva. Urbano Cairo ha riabbracciato oggi a Bormio il suo Torino in attesa, dopo una fugace stretta di mano, di intrattenersi più a lungo con Andrea Belotti: il Milan sullo sfondo, per l’attaccante ex Palermo, ed una trattativa tutt’altro che semplice, stando alla volontà del numero uno granata di non privarsi del suo attaccante espressa e ribadita ai microfoni di Sky Sport: “Milan? Non c’è nessun sentimento, stiamo facendo le nostre cose per bene per ricominciare la stagione. L’arrivo di Berenguer ha coperto un tassello che mancava ma siamo vicini a completare la nostra rosa: l’obiettivo nostro è di tenere tutti i nostri giocatori, poi vediamo se riusciremo. Se Belotti dovesse dirmi di voler andare al Milan? Intanto non so nemmeno se me lo dirà, sicuramente il tema Belotti è legato ad una clausola dove c’è un impegno nostro e suo: a 100 milioni mi sono impegnato di darlo ad un’altra squadra se lui è d’accordo, ma soltanto all’estero. Poi vedremo se accadrà”.

“Se Belotti rimarrà al Toro ancora un anno sarà una cosa buonissima per noi, sono felicissimo se rimanesse e potrebbe fare una grande stagione in vista nel Mondiale – continua Cairo – non vedo tutta questa attenzione per Belotti che deve andare da una parte o da un’altra. Belotti può stare tranquillamente qui e sono felice rimanga, spero lo sia anche lui e prima di privarmi di lui ci penserò 100 volte. Il Milan? Non l’ho sentito. Non voglio vendere il giocatore ed ha una clausola a 100 milioni, vorrei rimanesse un anno o più per una squadra che possa puntare più in alto possibile. Poi se qualcuno arriverà dall’estero con 100 milioni alzerò le mani, ma non c’è nulla che mi faccia tremare i polsi: non vogliamo vendere Belotti e non abbiamo bisogno di farlo. Non sono venuto qui per vedere Andrea, sono venuto qui per vedere la squadra: con lui abbiamo un contratto e un impegno reciproco, ha fatto un anno strepitoso e vorremmo lo rifacesse con noi: non c’è niente da dirsi”.

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Redazione

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