Kristjan Asllani, Torino (Imago)
Kristjan Asllani si è presentato ai nuovi tifosi del Torino parlando ai canali ufficiali del club granata
Un’estate movimentata quella di Kristjan Asllani, rimasto a lungo in uscita dall’Inter prima di trovare tanta felicità con il Torino.
Il centrocampista albanese, arrivato in Piemonte in prestito con diritto di riscatto, ci ha messo pochissimo a farsi apprezzare dai tifosi granata e a ottenere la fiducia di mister Baroni, che lo ha reso sin da subito un pilastro del proprio centrocampo.
A poche settimane dal suo arrivo, Asllani si è presentato ai nuovi tifosi attraverso un’intervista rilasciata ai canali ufficiali del club: “Sono arrivato da una ventina di giorni, ho sensazioni positive: il gruppo mi ha accolto bene, la società e il tecnico mi hanno voluto e credono in me: è ciò che cercavo. Ora ci aspetta una partita importante e vogliamo portare avanti quello che abbiamo fatto a Roma”.
Il centrocampista ha voluto ripercorrere tutti i passaggi della trattativa: “Ho voluto venire qui perché credo nel progetto, mi hanno voluto ed è stata una scelta facile. Ma sono stati giorni stressanti: il mercato è difficile, ero all’Inter e avevo tante offerte, avevo paura di decidere subito. Volevo avere un progetto che mi aiutasse, avevo bisogno di giocare, mi sono preso qualche giorno ma poi si è rivelato rischioso: gli ultimi giorni sono sempre difficili, ma sono contento di essere venuto dove volevo. Nella scelta è stato importante il pressing del presidente, del direttore e del mister: tutti credono in me, è il progetto che volevo. Sono contento, anche la mia famiglia lo è ed è tutto perfetto”.
Asllani si sente più responsabile. E vuole essere un esempio: “Ho 23 anni, devo prendermi responsabilità. Sono arrivato al Toro dall’Inter, so come si sta in uno spogliatoio e quando bisogna parlare e quando no. Adesso qui c’è un giocatore forte come Ilkhan, è più piccolo e devo essere un esempio per lui come lo sono stati Calhganoglu e Barella con me”.
E sul nuovo gruppo: “Sono arrivato da poco, ma ho notato subito uno spogliatoio sano con bravi ragazzi. Sono stato accolto in modo incredibile, sono contento: conoscevo già Ismajli, sono contento di ritrovarlo perché siamo molto amici anche fuori dal campo. E poi gli altri li sto conoscendo, mi hanno integrato in maniera incredibile. Possiamo toglierci delle grandi soddisfazioni”.
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