Un selfie col grande amico Franck Ribery, poi la sfilata di fronte agli ottanta mila dell’Allianz Arena. Elegante, sorridente. E ricoperto di applausi. A una settimana dall’addio al calcio, Luca Toni torna a visitare uno dei luoghi che ne hanno segnato carriera e curriculum. Era approdato al Bayern nel 2007, appena dopo il Mondiale tedesco, fortemente voluto da Ottmar Hitzfeld, che in Germania gli aveva consegnato le chiavi del suo attacco; e nella giornata di oggi è tornato, per festeggiare il 26° Meisterschale del club, il quarto consecutivo.
Toni che proprio nel 2007 lo aveva vinto, esponente di lusso di una squadra che cominciava la scalata all’Europa. I suoi gol e la sua immagine hanno affascinato Monaco intera e gli hanno permesso di partecipare all’ennesima festa dei bavaresi, da protagonista. È stato uno dei 25 giocatori a rappresentare le vittorie del passato – con lui, tra gli altri, Beckenbauer, Kahn, Van Bommel e Ballack – arrivati sul tappeto rosso dell’Allianz per premiare i giocatori del presente. Un momento di gioia e di emozione, per un Toni che ha potuto riabbracciare vecchi e amici e respirare di nuovo l’aria della Bundesliga tedesca.
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