Thomas Frank (IMAGO)
Da insegnante a nuovo allenatore del Tottenham: alla scoperta di Thomas Frank
Dall’inizio shock in Championship al sogno (diventato realtà) Premier League con il Brentford e ora con il Tottenham, che ha scelto l’allenatore preferito di Guardiola per sostituire Postecoglou. Stiamo parlando di Thomas Frank, danese di Frederiksværk ma con origini inglesi. Nel gennaio 2017 si è trasferito in Inghilterra per unirsi al Brentford in qualità di vice di Dean Smith. Oltre a essere un collegamento tra calciatori e staff tecnico, Thomas Frank curava anche lo sviluppo dei calciatori delle giovanili con l’obiettivo di portarli in prima squadra.
Ma perché Frank è l’allenatore preferito di Guardiola? Lo spagnolo ha più volte espresso ammirazione per il danese, definendolo uno dei migliori allenatori in circolazione. Guardiola ha elogiato la capacità di Frank di adattare il gioco del Brentford alle diverse situazioni, sottolineando la loro efficacia nel pressing alto, nel gioco aereo e nelle transizioni rapide. Ha anche apprezzato la preparazione tattica della squadra, evidenziando la pericolosità sui calci piazzati e il gioco collettivo. Pep aveva profetizzato che Frank prima o poi sarebbe arrivato in una big e così è stato.
Laurea in educazione fisica, oltre che studi in psicologia dello sport e leadership educativa. Thomas Frank, prima di diventare allenatore, è stato anche un insegnante. Nel 2004, infatti, ha lavorato in un asilo e successivamente in un istituto scolastico danese. Tutti ingredienti che hanno influenzato il suo approccio all’allenamento. Frank ha sempre enfatizzato l’importanza della comunicazione, della psicologia e dello sviluppo umano, elementi che considera fondamentali per costruire una squadra. Le sue capacità di gestire le persone e di creare un ambiente positivo sono due chiavi del suo successo, sia con le giovanili danesi che con il Brentford.
Ecco perché la sfida Tottenham può rivelarsi ancora più stimolante. Thomas Frank ha indossato le vesti di primo allenatore con le giovanili della Nazionale danese e con solamente due club, ossia Brøndby e Brentford, riportando gli inglesi in Premier League dopo 74 anni. Non ha mai avuto l’opportunità di allenare un club che giochi le coppe europee, ecco perché gli Spurs devono dargli fiducia e tempo. Un elemento che potrebbe rivelarsi utile in un club che negli ultimi anni sta facendo fatica a trovare una quadra. Personaggio carismatico e bravo a valorizzare il talento a disposizione. Col Brentford ha saputo rispolverare talenti un po’ smarriti come l’ex Samp Damsgaard e mettere in risalto i propri attaccanti, in primis Toney e Mbeumo.
Che Tottenham dobbiamo aspettarci con Thomas Frank in panchina? Si tratta di un calcio pragmatico ma moderno, adattabile all’avversario e ricco di soluzioni tattiche. Frank cambia modulo e approccio in base alla partita. I suoi schemi principali al Brentford erano il 3-5-2 o il 4-3-3, ma ha dimostrato grande flessibilità: dal pressing alto e gioco posizionale più aggressivo a difesa bassa, compattezza e transizioni veloci.
Uno dei punti di forza sono i calci piazzati. Frank lavora molto sulle palle inattive, sia difensive che offensive. La sua squadra è stata tra le migliori in Premier League per gol segnati su calcio d’angolo o punizione. Un calcio ibrido, tra pragmatismo e innovazione, capace di adattarsi al contesto, senza mai perdere l’identità collettiva. Non è un caso se Guardiola lo ammiri: è un allenatore che pensa e fa pensare.
Da diversi anni, il Tottenham non riesce a trovare la quadra giusta per costruire qualcosa di importate. La vittoria dell’Europa League e la conseguente qualificazione in Champions sono state delle gioie incredibili, ma non sono bastate per cancellare una stagione negativa. A Thomas Frank il compito di risollevare la squadra, ma si tratta del sesto allenatore in sei anni per gli Spurs.
Dal 2019 a oggi, tanti i profili passati per Londra. Mourinho è subentrato a Pochettino guidando il Tottenham per circa un anno e mezzo. Ryan Mason è arrivato proprio al posto del portoghese nel 2021, mentre Nuno Espírito Santo è stato esonerato dopo soli 4 mesi. Di poca durata anche Antonio Conte nonostante la qualificazione in Champions, così come Postecoglou che ha salutato il club dopo la vittoria dell’Europa League. Adesso tocca a Thomas Frank: sarà lui l’allenatore giusto per la rinascita Spurs?
A cura di Gerardo Guariglia
Una squadra di quinta serie francese sfiderà il PSG in Coppa di Francia: scopriamo la…
La gallery delle prime pagine dei principali quotidiani sportivi italiani in edicola oggi, giovedì 4…
Le considerazioni di Maurizio Sarri dopo la partita di Coppa Italia contro il Milan, valida…
Le parole di Massimiliano Allegri dopo la sfida tra la Lazio e il suo Milan,…
Appuntamento venerdì 5 dicembre alle ore 18 italiane: ecco dove si potranno vedere in diretta…
Con la rete di Mattia Zaccagni la Lazio batte il Milan e si conquista il…