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Il Burundi, il gol nel derby tedesco e la moda: chi è Kehrer

La carriera di Thilo Kehrer potrebbe proseguire in Italia. L’attuale difensore del West Ham, infatti, risulta uno dei profili selezionati, visionati e proposti a Roma e Milan. I due club hanno la necessità di investire su un reparto che da poche sicurezze e certezze sia dal punto di vista tecnico ma soprattutto numerico, a causa dei reiterati infortuni. Kehrer, dunque, rientra nella lista dei calciatori cerchiati sul taccuino delle due dirigenze. Per i giallorossi si tratterebbe di un’operazione in prestito; sullo sfondo, anche l’Atalanta che sonda il terreno per una possibile offerta per il classe 1996.

Bruciare le tappe

Thilo Kehrer trascorre i primi anni della sua vita in Africa Orientale, più precisamente nel paese della madre, il Burundi. Una tappa fondamentale nel suo percorso di crescita personale, ci ritorneremo. A ridosso del nuovo millennio, la famiglia Kehrer torna in Germania. Il piccolo Thilo trascorre gran parte della sua infanzia nella città più “giovane” della Germania, Tübingen. Lì coltiva la passione di una vita, il calcio. Nel 2012 entra nelle giovanili dello Schalke 04. Il difensore tedesco ha la fortuna di essere allenato da Norbert Elgert, allenatore tedesco che ha plasmato campioni del calibro di Manuel Neuer, Mesut Özil e molti altri. 

All’età di 18 anni e tre mesi, ecco il debutto ufficiale in Bundesliga proprio con la maglia biancoblù. Agile, solido e veloce: Thilo Kehrer rappresenta l’identikit del difensore moderno. Qualità che non sono passate inosservate agli occhi di Thomas Tuchel che qualche anno più tardi lo acquisterà al Psg. Il classe 1996 conquista il suo rispetto e interesse nel giorno del suo primo gol in Bundesliga proprio contro il Borussia Dortmund. Una rete che vale il suo futuro in Francia.

Il Psg e la moda: la vita in Francia

37 milioni di euro. La cifra sborsata dal club parigino nell’estate del 2018 per potersi assicurare Thilo Kehrer. Un retroscena interessante dietro questo trasferimento: il contratto ha previsto il cosidetto contributo di solidarietà, una commissione del 5% che si attiva quando un giocatore professionista si trasferisce in club di un altro paese e che consiste nel donare una determinata somma alle giovanili che lo hanno aiutato a crescere e migliorare nelle giovanili. Kehrer vince e conquista diversi trofei con il club parigino ma senza trovare la giusta continuità di rendimento in un contesto in cui è vietato sbagliare. Nel corso della sua esperienza in Francia ha la fortuna di condividere lo spogliatoio con i suoi idoli, Thiago Silva e Sergio Ramos.

Non solo calcio. A Parigi, Kehrer diventa un vero e proprio appassionato della moda, considerata un diverso mezzo – oltre il mondo del pallone – per esprimere la propria personalità, come da lui raccontato ai microfoni di Nss Sport: Per quanto mi riguarda io amo la moda in quanto opera d’arte, come stile di vita ma questo non ha niente a che vedere con il mio essere un calciatore, risponde ad una sensibilità personale.”

L’impegno nel sociale e l’esperienza in Inghiltera con gli Hammers

Nel 2022, Thilo Kehrer sbarca in Inghilterra direzione Londra. Il West Ham diventa la sua nuova casa: con gli Hammers l’impatto è positivo. 27 presenze e un trionfo europeo, quello in Conference League vinta contro la Fiorentina.  

Nel corso di questa stagione, Kehrer ha collezionato 12 presenze tra campionato e coppe. Dicevamo in apertura del Burundi: oggi, Thilo Kehrer è il patrono dell’organizzazione umanitaria internazionale “Anstoss zur Hoffnung” (“Ispirazione per la speranza”) che si impegna ad aiutare le persone svantaggiate e i bambini nei paesi africani prioprio del Burundi attraverso progetti sostenibili.

La partenza in Bundesliga fino alla Premier, passando per la Ligue 1. 26 anni e già una ricca carriera alle spalle. E il suo futuro, ora, potrebbe essere in Italia, forse proprio nella città della moda per eccellenza.

Redazione

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