Ore 23. Oggi niente è come ieri..o forse sì. Anche se non è stato un calciomercato di grandi colpi, i protagonisti sono stati – come sempre- tanti. Perché il periodo del mercato è quello che si attende di più, quello che i tifosi aspettano con speranza e trepidazione e i giornalisti raccontano nei minimi dettagli: prestiti, titoli definitivi, cessioni, oneri e diritti. E così, anche ieri, nella hall dell’Hotel Meliã, costellata da maglie di parecchi numeri 10, eccetto quello dell’Inter, ceduto in prestito al West Ham e pochi altri, si sono aggirate centinaia di persone tra intermediari, procuratori e stampa. Non si annunciava certo come una serata di acquisti o cessioni stellari, ma anche le prospettive più prevedibili si sono ribaltate: dalla Roma che si è tenuta Dzeko all’Inter che non ha portato Pastore in Italia o il Napoli che ha visto sfumare il trasferimento di Politano dal Sassuolo. Per questo la chiusura del mercato è destinata a rimanere, come sempre, il ricordo di una giornata frenetica, tra aggiornamenti, soffiate e tentativi dell’ultimo minuto.
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