Attimi di panico, ansia alle stelle. Se l’è vista davvero brutta l’Universidad Catolica, squadra ecuadoregna, sabato scorso, poche ore prima dell’impegno di campionato in casa del Delfin penultimo in classifica, a Manta. Emozioni forti per tutti, compreso Juan Pablo Caffa, trascinatore del gruppo, intervenuto poi ai microfoni di Marca per raccontare quanto accaduto: “Sono ancora sotto shock. E’ stato come un film. E’ stato tutto molto strano. Quando stavamo per atterrare a Manta la città è stata improvvisamente lasciata senza luce. Il pilota ci ha detto che saremmo tornati a Quito per via di un terremoto e una volta arrivati lì abbiamo appreso tutto. La torre di controllo all’aeroporto di Manta è stata demolita e i lavoratori sono morti. E’ stata una delle città più colpite”.
Cambiamento improvviso di rotta, non senza complicazioni: “Siamo arrivati con l’ultima goccia, possiamo dire che siamo stati salvati due volte. La verità è che il terremoto non si sentiva perché era nell’aria, ma siamo salvi per miracolo”.
Danilo fa partire la festa del Flamengo: il brasiliano è il primo giocatore a vincere…
Festa per il Flamengo nella finale di Copa Libertadores: la squadra di Filipe Luis è…
Le parole dell'allenatore del Milan Massimiliano Allegri dopo la gara contro la Lazio, vinta 1-0…
Dopo il rocambolesco finale a San Siro il club biancoceleste non rilascerà dichiarazioni È un…
Finisce tra le polemiche la gara tra il Milan di Massimiliano Allegri e la Lazio…
Ritardato di 15 minuti il fischio d'inizio della finale di Copa Libertadores: tanti tifosi sono…