Tardelli: “Bianconeri da Champions: ma un conto è la Juve con Pogba, un altro senza”
La Juventus può puntare alla vittoria della Champions anche senza Pogba? Per Marco Tardelli, che nel 1985 ha vinto la Coppa dei Campioni con i bianconeri, la perdita del centrocampista francese sarebbe piuttosto pesante. Ma con la coppia Higuain-Dybala tutto può succedere:
“La squadra di Allegri ha finalmente la rosa giusta per vincere la Champions, ma un conto è la Juve con Pogba, un altro è la Juve senza Pogba” – dichiara l’ex azzurro nel corso di un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport – “Higuain? Porta tanti tanti gol. Ma, attenti, Higuain non è Mandzukic… Il croato è stato una pedina chiave, è il primo a pressare. Attacca tutti. Permette alla squadra di conquistare campo. Higuain è un centravanti diverso. Lui è il terminale offensivo. Stiamo parlando di un campione. Uno di quelli che consentono di puntare alla Champions. Higuain-Dybala? Un tandem perfetto. Molti li paragonano a Del Piero-Trezeguet. Non condivido. Sono quattro grandi attaccanti uno diverso dall’altro. Higuain e Dybala sulla carta sono perfetti anche perché il Pipita oltre a scaraventare palloni in rete è bravo a servire assist con i suoi piedi sudamericani. In più sono entrambi argentini. Si capiranno al volo anche a parole”.
Secondo Tardelli, Dybala è perfetto per la 10: “Deve indossarla. Il ragazzino ha la testa giusta. E qualità e personalità in dosi industriali. La maglia numero 10 è sua”. Morata, Pjanic, Pjaca sono alcune delle altre operazioni di mercato dei bianconeri: “Lo spagnolo è stato rimpiazzato bene. Nessun problema. Da Pjanic mi aspetto qualcosa in più di quello che ha dato alla Roma. Pjaca? Ha talento, ma aspettiamo a esprimere giudizi definitivi. Tempo fa dissi che Balotelli era un campione che avrebbe cambiato il calcio, invece Mario non ha cambiato niente. Anzi, il calcio ha cambiato lui”. A Torino sono arrivati anche Benatia e Dani Alves: “Trovo importante soprattutto l’acquisto del brasiliano. Dani Alves ha vinto tutto con il Barcellona. Aiuterà la Juve a superare i momenti delicati che capitano spesso in Champions”.
Witsel potrebbe essere il prossimo nella lista degli arrivi e Bonucci in quella delle partenze: “Ottimo giocatore anche se mi aspettavo qualcosa in più da lui all’Europeo. Mi piacerebbe che un giorno la Juve riportasse Verratti in Italia. Khedira e Marchisio? Sono due giocatori che non danno garanzie assolute sul fronte infortuni, ma la Juve ha alternative in mezzo al campo. Mi auguro che Marchisio recuperi al cento per cento. È una pedina importante per la Juve e per il calcio italiano. Bonucci? E’ importante ma a certe cifre nessuno è incedibile. Questo vale per Bonucci e per Pogba. Ma non credo che Leo partirà”. Parole di stima per Buffon: “Ha fatto la storia. Buffon è uno di quelli che la Juve non si deve far scappare quando Gigi deciderà di smettere di giocare. La società bianconera non deve ripetere l’errore commesso con Del Piero. Come il Milan con Maldini“.
Gli Agnelli sono gli unici imprenditori italiani che possono permettersi una “big” italiana: “Per fortuna. Se anche gli Agnelli uscissero di scena sarebbe la fine per il calcio italiano. E’ incredibile che non ci sia un grande imprenditore italiano in grado di acquistare l’Inter o il Milan. Purtroppo non manca una rivale della Juve, manca il campionato italiano”.