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Svezia, Ibrahimovic: “Smettere dopo lo scudetto sarebbe stato troppo facile. In nazionale per fare la differenza”

A 41 anni (e mezzo), e con un importante infortunio al ginocchio alle spalle, Zlatan Ibrahimovic è tornato nella lista dei convocati della Svezia. L’attaccante ha parlato in conferenza stampa, svelando varie cose, su tutte, il suo mancato ritiro dopo la conquista dello Scudetto con il Milan.

Svezia, Ibrahimovic svela perchè non si è ritirato

Il primo tema toccato da Zlatan Ibrahimovic durante la sua conferenza stampa dal ritiro della Svezia, ha riguardato il perchè non si è ritirato dopo la conquista dello Scudetto la scorsa stagione e l’operazione alla quale si è sottoposto al ginocchio. “Sarebbe stato troppo facile smettere dopo una vittoria. Davvero troppo facile. Negli ultimi quattordici mesi mi sono operato tre volte. Ero in un tunnel: a momenti non vedevo la luce, quando il ginocchio non migliorava. Poi, finalmente, le cose hanno cominciato ad andare sempre meglio”.

 Ibrahimovic ha fatto il suo esordio stagionale il 26 febbraio, nella partita di San Siro contro l’Atalanta. Nel periodo di recupero, lo svedese ha avuto anche l’occasione di giocare una partitella al fianco di Maximilian, suo figlio: “Giocare con il figlio è il sogno di ogni padre. Lui era super carico: ha ripreso tutto da me”.

“In nazionale per fare la differenza”

 Prima di arrivare in nazionale, Ibrahimovic è riuscito, nella sconfitta contro l’Udinese, di segnare il suo primo gol stagionale. Su calcio di rigore. Il più vecchio della storia della Serie A: “Ma io non voglio i record perché sono vecchio. Li voglio perché sono io, per quello che faccio. Sempre queste domande sulla mia età…” Adesso, l’obiettivo per lo svedese è quello di aiutare la Svezia: “Sono in nazionale per fare la differenza. Voglio far vedere a chi mi dava per finito che si sbagliavano”.

Redazione

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