Como, Suwarso: “Ogni giocatore è stato scelto con un obiettivo preciso”
Il presidente del Como, Mirwan Suwarso, ha parlato della sessione di calciomercato appena passato.
Il presidente del Como, Mirwan Suwarso, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport, soffermandosi sulla progettualità del club e sugli obiettivi a lungo termine della società.
Nel corso dell’intervista, ha anche svelato alcuni retroscena di mercato, raccontando trattative e strategie adottate per rafforzare la squadra. Suwarso ha ribadito l’ambizione del Como di crescere in modo sostenibile, puntando su investimenti mirati e su una visione chiara per il futuro.
Il presidente dei biancoblù ha parlato della recente sessione di calciomercato, con i nomi di Marcus Rashford e Theo Hernandez più volte accostati al Como.
Ecco le parole di Mirwan Suwarso.
Como, Suwarso: “Sogniamo e cerchiamo di migliorarci”
Il presidente del Como ha esordito parlando del colpo più emozionante del mercato di gennaio: “Acquistare Vinicius a FIFA 25 è stato entusiasmante… ma, battute a parte, ogni acquisto reale lo è stato altrettanto. Ogni giocatore è stato scelto con un obiettivo preciso e un ruolo ben definito nel nostro progetto. Difficile sceglierne uno in particolare, perché tutti hanno una funzione importante per il nostro gioco”.
Sulla strategia: “Abbiamo fatto il possibile per mettere a disposizione del nostro allenatore i giocatori adatti al suo stile di gioco. Abbiamo analizzato le nostre esigenze e, quando c’è stata l’opportunità, siamo intervenuti sul mercato. Sappiamo di essere un club emergente e, per questo, alcuni giocatori di alto livello non ci considerano ancora una destinazione all’altezza delle loro ambizioni. Quando sentono parlare del Como, spesso rispondono di voler giocare in Champions League o in Europa. È comprensibile, ma noi siamo consapevoli dei nostri limiti e di ciò che possiamo costruire”.

Infine, ha concluso: “Noi sogniamo, perché è nella natura umana guardare sempre avanti e cercare di migliorarsi giorno dopo giorno. Crediamo che un giorno questo club possa diventare competitivo ai massimi livelli e lavoriamo affinché ciò accada. Tutti noi vorremmo che Nico Paz restasse con noi per sempre, così come Cesc e chiunque contribuisca alla crescita del Como. L’ambizione deve essere forte, ma sappiamo che nel calcio – come nella vita – le cose possono cambiare. La vera sfida è saper gestire le difficoltà che inevitabilmente arriveranno. Del resto, io stesso mi sono sposato tre volte: se tutto fosse andato per il meglio, sarebbe bastata la prima”.