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Suso: “Una vittoria nel derby come regalo di compleanno. Mi piacerebbe essere ricordato come Kakà”

Un derby all’orizzonte. Dalla Lanterna alla Madonnina… Con un compleanno da festeggiare. “Sabato è il mio compleanno, domenica allo stadio ci saranno i miei amici e la mia famiglia. Il regalo più bello? La vittoria. Ancora più bello? Un mio gol, decisivo, a San Siro. Sarebbe il primo della mia carriera… Per l’occasione utilizzerò un paio di scarpette celebrative che mi ha preparato il mio sponsor”. Lui è Suso e ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport. Uno dei nuovi punti fermi del Milan di Montella, il motivo della sua esplosione: “Ho iniziato a giocare con continuità, grazie a lui. La prima volta che ci siamo incrociati nello spogliatoio ho avuto un po’ di timore perché qualche mese prima nel derby di Genova gli avevo segnato una doppietta! Ma lui ha fatto finta di niente, meglio così. Il suo pregio più importante? Sempre molto attento e concentrato negli allenamenti e durante la partita. Di lui mi piace che ha sempre un occhio di riguardo per quei calciatori che giocano meno. Li osserva, li scruta, capisce cosa devono migliorare e li tratta di conseguenza. Sa dare grande equilibrio alla squadra e al gruppo. E’ molto abile e preparato perché negli allenamenti il pallone è sempre in movimento, ha un suo stile di gioco molto determinato. Molto spagnolo come allenatore”.

E con un allenatore così, il ritorno in Champions League non è un miraggio: “Un obiettivo importante, ma è ancora presto per pensarci. Siamo una squadra giovane ma per compensare basta l’esperienza di Montella: possiamo crescere ed essere competitivi.” Crescere, come sta facendo lui. E se n’è accorto anche il CT spagnolo Lopetegui: “Mi conosce bene. Mi ha seguito in tutte le giovanili della Roja. Se mi darà un’opportunità mi farò trovare sicuramente pronto. I Mondiali sono uno dei miei obiettivi”. E Suso ne ha anche un altro, quello di essere ricordato come un giocatore che del Milan ha fatto la storia:Kakà. Mi piaceva mollto per come era veloce e decisivo durante la porta. Lui poi è andato via? Io no. Io voglio rinnovare il mio contratto”.

Redazione

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