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Doppio Pohjanpalo e l’impatto di Palumbo: il Palermo interrompe la striscia del Sudtirol

Palermo (Imago)

Il Palermo supera il Sudtirol grazie a una doppietta di Pohjanpalo: prosegue la striscia positiva dei rosanero

Il Palermo riparte alla grande dopo il pareggio interno contro il Frosinone. Basta un gol per tempo ai rosanero per avere la meglio su un combattivo Sudtirol, che ha fatto di tutto per evitare la prima sconfitta interna del 2025.

0-2 il risultato finale, a fare la differenza sono stati la qualità dei ragazzi di Inzaghi e la freddezza sottoporta del solito Pohjanpalo. È arrivata una doppietta (salito a quota 12 gol in 19 partite da quando è arrivato in Sicilia) per il finlandese, che ci ha messo meno di 120 secondi a sbloccare la partita, chiudendola poi all’80’.

Per questa volta, però, l’ex Venezia deve condividere la copertina con Antonio Palumbo. Subentrato dalla panchina a un quarto d’ora dalla fine, il trequartista arrivato dal Modena si è subito reso protagonista con una conduzione palla di 50 metri da cui è scaturito poi l’assist per la seconda rete: un primo gioiello che giustifica l’importante investimento effettuato dalla società in estate. Partita dopo partita il classe ’96 sta aumentando il proprio impatto a livello globale, e per la titolarità adesso è solo questione di tempo: parola di Pippo Inzaghi.

7 punti in classifica dunque per i siciliani, tornati in vetta e a vincere la prima trasferta della stagione – considerando solo la Serie B – 48 anni dopo l’ultima volta. Conferme totali per la squadra di Inzaghi, che sta rispettando le aspettative di inizio stagione.

Cade il muro interno del Sudtirol

Una vittoria importante e tutt’altro che scontata alla vigilia per il Palermo, considerando il record degli avversari: il Sudtirol, infatti, non aveva mai perso in casa nel 2025. Ma i rosanero si sono confermati bestia nera dei tirolesi, avendo vinto per il terzo anno di fila al Druso.

Numeri che esaltano i ragazzi di Inzaghi: la strada verso la Serie A è ancora lunga, ma Pohjanpalo e compagni sono partiti nel migliore dei modi.

Alessandro Mammana

Classe 2004, credo che la prima parola uscita dalla mia bocca sia stata "palla". Da sempre innamorato dello sport, il calcio è stato il mio compagno di vita, sin dal giorno zero. Ci ho giocato per una quindicina di anni prima che il mio corpo dicesse stop, ma potevo mai starne lontano? Assolutamente no, ed ecco che tutte le telecronache virtuali fatte giocando a Fifa o Pes hanno trasformato quello che prima era solo un sogno in un obiettivo

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