La nuova Serie B: il fortino Sudtirol

Dopo l’ultimo verdetto arrivato con la promozione del Palermo dopo la vittoria nella doppia finale contro il Padova ai playoff, la Serie B 2022/2023 è al completo. Tra grandi piazze arrivate dalla C e squadre retrocesse dalla A, sarà uno dei campionati più combattuti e belli degli ultimi anni, almeno sulla carta. Tra i “nuovi arrivi” c’è anche il Sudtirol, alla prima partecipazione della sua storia.

Sudtirol, la stagione in Serie C

Il club di Bolzano ha letteralmente dominato il girone A della Serie C. Basti pensare che la prima sconfitta nella competizione è arrivata a febbraio contro il Piacenza. Dalla decima giornata in poi la squadra non ha più lasciato il primo posto. La promozione, però, è arrivata matematicamente soltanto all’ultima giornata grazie alla vittoria sulla Triestina, che ha consolidato il distacco dai diretti rivali del Padova. 90 punti in 38 partite che hanno decretato lo storico traguardo per la società del Trentino-Alto Adige.

Allenatore Sudtirol: da Ivan Javorcic a Zauli

Un successo arrivato anche grazie al lavoro dell’allenatore Ivan Javorcic, scelto dal ds Bravo. In un solo anno è riuscito a raggiungere l’obiettivo che da tanti anni il Sudtirol aveva solo sognato con la miglior difesa di Europa: dalla finale playoff persa nel 2014 contro la Pro Vercelli agli ultimi quattro anni di ottimi piazzamenti. Per Javoricic è stata la seconda promozione in carriera dopo quella con la Pro Patria in Serie C nel 2018. Risultati che sono saltati subito all’occhio del presidente del Venezia, il più veloce ad aggiudicarsi l’allenatore in vista della prossima annata.

Javorcic, infatti, ha rescisso il suo contratto con gli altotesini, che hanno deciso di puntare su Lamberto Zauli, ex allenatore della Juventus Under 23, con cui ha ottenuto il record di punti in Serie C e dove ha fatto crescere giovani del calibro di Soulé, Aké, De Winter e Miretti.

Come gioca il Sudtirol

Come detto in precedenza, il Sudtirol è stata la migliore difesa d’Europa. E il detto che le difese vincono i campionati non è soltanto un detto. Il segreto di questa promozione è stato il reparto difensivo, compreso il portiere. In 38 giornate il Sudtirol ha subito solo 9 reti e Poluzzi ha mantenuto la porta inviolata per 29 gare. E i difensori, oltre a difendere, hanno dato il proprio contributo lì davanti con 9 reti segnate. Ora con il cambio sulla panchina il sistema di gioco cambierà quasi sicuramente: Javorcic è sempre stato fedele al 4-3-1-2, mentre Zauli utilizza solitaemnte il 4-3-3 o il 4-2-3-1.

La stella: Daniele Casiraghi

Anche se in una squadra come il Sudtirol è difficile trovare una vera e propria stella vista l’importanza del gruppo, il leader di questa stagione è stato senza dubbio Daniele Casiraghi. Trequartista classe 1993, in Trentino ha trovato la sua confort zone e la doppietta all’ultima giornata contro la Triestina per la promozione è stata solamente la ciliegina sulla torta. Capocannoniere della squadra, per lui 13 gol in tutte le competizioni e con il capitano storico Hannes Fink alla sua ultima stagione tra i professionisti e quindi non sempre titolare, la fascia di capitano è passata a lui.

Da Poluzzi a Rover: gli altri protagonisti

Il segreto di una grande difesa sta anche nel portiere. Giacomo Poluzzi si è reso protagonista in Serie C grazie ai 29 clean sheets e ai soli 9 gol subiti ma soprattutto per la paratona effettuata alla penultima giornata nello scontro diretto contro il Padova: nei minuti finali è riuscito a deviare in calcio d’angolo un colpo di testa ravvicinato di Pelagatti decidendo le sorti della promozione. Avvicinandosi di più alla porta avversaria, invece, tre figure fondamentali sono state Voltan, Odogwu e Rover. Il primo, arrivato in estate dalla Reggiana, ha giocato 31 partite segnando 7 reti da trequartista mentre Odogwu e Rover, al Sudtirol entrambi da due anni, hanno formato una coppia d’attacco da 16 gol stagionali.