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Sub20, occhio a… Emerson: un Ponte (Preta) come trampolino e il messaggio di Neymar

Secondo il ct del Brasile Amadeu è uno dei giocatori che può crescere di più. Si chiama Emerson come Palmieri (il nome completo è Emerson Aparecido Leite) ma quando corre sulla fascia destra ricorda Cafu.

La Roma c’entra poco nella carriera di questo classe ’99, al quale in meno di un mese gli è cambiata la vita: il 2 aprile scorso segna il primo gol tra i professionisti, il 27 passa dal Ponte Preta all’Atletico Mineiro per poco più di un milione: “E’ stato difficile andarmene, ma è un sogno che si realizza”.

Un Ponte da cui lanciarsi. Ma non nel vuoto. Un salto verso il futuro, piuttosto. Oggi il cartellino di Emerson vale almeno quattro/cinque volte tanto e le big d’Europa hanno già messo gli occhi su di lui. Il suo nome è tra i preferiti nel database del direttore dell’area tecnica del Valencia Pablo Longoria (ex Juve), che è andato a vederlo durante un tour in Sudamerica a inizio ottobre.

Nove mesi fa primo centro tra i professionisti, dicevamo. E per segnarlo ha “scelto” la finale del Campionato Paulista do Interior contro il Mirassol nell’aprile scorso: piattone destro sul palo più lontano e mani sulla coppa.

Nessun pesce d’aprile, al massimo un gallo. Anzi, Galo (questo è il soprannome del Mineiro). Dalle uova d’oro. Appena arrivato in bianconero si è piazzato sulla fascia destra per non mollarla più. Su e giù, su e giù. Come un treno. Cafù ha spento il motore, il Pendolino Emerson vola che è una bellezza: 23 partite, un gol e un assist quest’anno.

Il messaggio di Neymar

E che gol, tra l’altro: controlla il pallone al volo sulla destra accentrandosi. Un tocco, due, tre: sinistro di potenza e via a festeggiare. Merito suo ma anche di… Neymar: “Il suo messaggio mi ha portato fortuna”.

Qualche partita prima Emerson aveva provato un controllo volante col per imitare O’Ney. Fantasia e istinto brasiliano. Com’è andata? Malino, a dire la verità: Emerson sbaglia lo stop e commette fallo su un avversario. Ahia. Tra tante critiche arriva un messaggio dello stesso Neymar: “Non mollare”. Un sorriso e la voglia di riprovarci: “Mi allenerò per rifarlo se capiterà l’occasione”. Il resto già lo sapete, gol contro lo Sport Recife e applausi.

Ora il Sub20 per dimostrare quanto vale. Corre, crossa e segna. Un Emerson che ricorda Cafu, il Brasile mette il turbo sulla fascia destra.

@francGuerrieri

Redazione

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