Categories: Interviste e Storie

Youth League, Strijdonk fa la storia della Juve: rigore decisivo e prima volta ai quarti

Due anni prima è uno dei migliori giocatori del settore giovanile dell’AZ Alkmaar, due anni dopo li elimina dalla Youth League. L’autore di tutto ciò risponde al nome di Bayron Strijdonk, esterno destro classe 2004 della Juventus Under 19. Tralasciando il fatto che continua a giocare con i più grandi dalla prima volta che ha avuto il pallone tra i piedi, ha già sperimentato la tensione di un rigore decisivo prima di provare quella dell’esame di maturità. 

Il caraibico atipico

Una maturità che però lui ha già acquisito da anni. Nonostante le origini caraibiche (Curacao) della famiglia, Bayron è sempre stato un bambino pacato. Tranne che quando entrava in campo; non sta fermo un minuto, ma nel caos riesce a trovare il suo ordine. Ad 8 anni entra nel settore giovanile dello Zeeburgia, dove prima di lui sono passati i vari Fosu-Mensah, Zeegelaar e Tete. E ci rimane fino al 2017, quando arriva la chiamata irrinunciabile dell’AZ Alkmaar.  

 

In due anni all’ombra dello Stadhuis, acquisisce tutti i fondamentali del calcio olandese. La storia vuole che ogni attaccante olandese debba saper giocare in ogni ruolo offensivo. E Bayron non si smentisce: gioca sia punta, che trequartista che esterno destro. Caratteristica che, associata ad una velocità stratosferica, lo farà diventare la punta di diamante delle selezioni olandesi, prima in Under-16, poi in U-18. Si accorge di lui la Juventus, sempre attenta sul fronte giovani, specialmente se esteri. Strijdonk arriva a Torino nell’estate del 2020: viene prima aggregato con l’Under 17, ma dopo una stagione, ancora una volta, passa con i più grandi.  

  

La storia bianconera scritta in Europa

La differenza non si vede molto: giocava tanto prima, continua a giocare tanto adesso. Per gli ottavi di Youth League, il suo presente, la Juventus, se la deve vedere contro il suo passato, l’AZ Alkmaar. Ma non c’è spazio per i romanticismi, si può scrivere la storia della Vecchia Signora; infatti i bianconeri non sono mai arrivati ai quarti di finale del torneo, e sarebbe solamente la seconda italiana di sempre (dopo la semifinale della Roma nel 2014).  

 

Rigore decisivo contro gli amici di una vita

Turno di riposo per lui in vista della delicata partita di campionato contro la Sampdoria, la sua vittima preferita (già due gol e due assist in Under 17 per l’olandese). Entra a tre minuti dalla fine, praticamente solo per calciare il rigore. Mai scelta fu più azzeccata: prima di lui, lo tira l’ex compagno Schouten, Senkò respinge. Sul dischetto si presenta Strijdonk e non sbaglia. Niente esultanza, d’altronde di là ha gli amici di una vita. Non avrà ancora il diploma, ma ha già la maturità di un 50enne. 

Filippo Rocchi

Recent Posts

Danilo eroe dei due mondi: l’ex Juve regala la quarta Copa Libertadores al Flamengo

Danilo fa partire la festa del Flamengo: il brasiliano è il primo giocatore a vincere…

2 ore ago

Libertadores, festa Flamengo: la squadra di Filipe Luis è campione del Sudamerica. Decide Danilo

Festa per il Flamengo nella finale di Copa Libertadores: la squadra di Filipe Luis è…

3 ore ago

Milan, Allegri: “Continuiamo a lavorare con umiltà”

Le parole dell'allenatore del Milan Massimiliano Allegri dopo la gara contro la Lazio, vinta 1-0…

4 ore ago

Milan-Lazio, silenzio stampa della società biancoceleste

Dopo il rocambolesco finale a San Siro il club biancoceleste non rilascerà dichiarazioni È un…

4 ore ago

Milan-Lazio, espulso Allegri e OFR al 96′: cos’è successo

Finisce tra le polemiche la gara tra il Milan di Massimiliano Allegri e la Lazio…

4 ore ago

Copa Libertadores, posticipata di 15 minuti la finale tra Palmeiras e Flamengo

Ritardato di 15 minuti il fischio d'inizio della finale di Copa Libertadores: tanti tifosi sono…

5 ore ago