Dopo la svista arbitrale e il calcio di rigore inesistente regalato al Manchester City col risultato ancora sull’1-0 nella gara di Champions League contro lo Shakhtar Donetsk, subito dopo la partita Raheem Sterling si è scusato con l’arbitro ammettendo di essere inciampato sul campo: “Sono andato per calciare la palla e non so cosa sia successo dopo. Non credo di aver sentito un contatto. È stato un mio errore, ho calciato il terreno. Mi scuso con l’arbitro e con lo Shakhtar Donetsk“.
Josep Guardiola ha poi difeso l’ala del Manchester City sottolineando che la colpa era la mancanza del VAR piuttosto che del suo giocatore: “Ci siamo resi subito conto che non era un rigore.” ha detto Guardiola. “Il VAR è quel che è. Ho detto molto tempo fa che gli arbitri devono essere aiutati. Vogliono fare una buona prestazione, non vogliono sbagliare, ma oggi il gioco è veloce e i giocatori sono più abili. Si impiegano 10 secondi affinché qualcuno dica che non c’è rigore”.
L’allenatore dello Shakhtar, Paulo Fonseca, dopo il 6-0 finale non ha avuto altro da aggiungere: “Non ha senso dire qualcosa sul rigore dopo un risultato del genere. Abbiamo perso perché il City è una squadra nettamente migliore di noi”.
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