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C’è un altro caso di razzismo in Premier. E Sterling se la prende con i media

Dopo l’episodio di razzismo che si è verificato nel derby del nord di Londra tra Arsenal e Tottenham, con il lancio di una banana verso l’attaccante gabonese dei Gunners Aubameyang, la Premier League è scossa da un altro caso analogo. Questa volta la vittima è Raheem Sterling, attaccante del Manchester City. Nel corso della partita tra Chelsea e citizens, giocata a Stamford Bridge e vinta 2-0 dalla squadra di Maurizio Sarri, il nazionale inglese è stato oggetto di insulti di stampo razzista da parte di alcuni “tifosi” del Chelsea nel momento in cui è andato a recuperare il pallone per battere un calcio d’angolo.

All’indomani della partita, il giocatore del City si è duramente sfogato con un post su Instagram. L’accento però, non è stato posto sugli insulti ricevuti; ma sul motivo per il quale – secondo Sterling – esiste ancora questo tipo di piaga nel mondo del calcio e nello specifico in Inghilterra. L’oggetto dell’attacco di Sterling sono stati i media inglesi, colpevoli secondo lui di raccontare in maniera diversa i fatti a seconda che il protagonista sia un giocatore bianco o di colore. L’esempio preso da Sterling è del Daily Mail, che racconta lo stesso tipo di notizia – l’acquisto di una casa – dando un’accezione positiva nel caso di Phil Foden “Giovane star del City acquista una casa da 2 milioni di sterline per la madre”; negativa nel caso di Tosin Adarabioyo “Giovane calciatore del City sperpera 2,25 milioni di sterline per una casa, sebbene non abbia ancora esordito in Premier”.

Ecco il post di Sterling: “Buongiorno, non sono una persona che parla tanto ma quando penso che il mio punto di vista debba essere ascoltato, lo faccio a voce alta. Riguardo a cosa mi è stato detto durante la partita contro il Chelsea, come si è visto dalla mia reazione in campo, c’è solo da ridere perché non mi aspetto di meglio. Ma per esempio, ci sono due giovani calciatori che stanno iniziando la loro carriera, che entrambi giocano per la stessa squadra e che entrambi hanno fatto una cosa giusta: comprare una casa per le loro madri che hanno speso tanto tempo e amore aiutandoli a farli arrivare dove si trovano adesso. Ma guardate come vengono presentate le notizie e come viene dato il messaggio a seconda che il giocatore sia bianco o nero. Penso sia inaccettabile, nessuno dei due ha fatto qualcosa di male, ma dalle parole usate sembra che uno l’abbia fatto. Il ragazzo di colore è stato messo in cattiva luce. Questo aiuta il razzismo e i comportamenti aggressivi. Dunque, a tutti i media che non capiscono perché le persone sono razziste in questa epoca, dico di riservare a tutti i giocatori lo stesso trattamento”

Marco Bonomo

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