Per Raheem Sterling è una stagione da standing ovation. Dentro (29 gol in 50 partite tra club e nazionale) e fuori dal campo: l'attaccante del Manchester City commuove tutti e decide di pagare interamente le spese per il funerale di Damary Dawkins, sfortunata promessa del Crystal Palace stroncata il mese scorso dalla leucemia ad appena 13 anni.
"Damary era un ragazzo speciale che ha segnato tantissime vite, inclusa la mia", spiega Sterling, che in autunno aveva conosciuto Dawkins in ospedale durante la malattia. La maglia in regalo, qualche partita a biliardo e scambio di numeri di telefono: oltre alla presenza sincera, il classe '94 aveva cercato di aiutare il giovane amico a ottenere la necessaria donazione di cellule staminali.
Uno sforzo purtroppo vano, che Sterling ha voluto onorare anche dopo la scomparsa del ragazzo. Era rivolta a lui, infatti, la maglia mostrata alle tv dall'attaccante dopo la doppietta messa a segno contro la Repubblica Ceca, lo scorso 22 marzo. 'May your soul rest in peace'. Parole a cui il talento di Guardiola ha dato seguito, più di un mese dopo, occupandosi dell'ultimo saluto a Damary.
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