“Stefano Cerioni è il ct più vincente della storia. È il Carlo Ancelotti della scherma“. Tre frasi per racchiudere la grandezza. A dirle è Filippo Maggi, che ieri sera ha conquistato il suo secondo argento di Parigi 2024 nella finale di fioretto a squadre contro il Giappone. Una finale amara, ma questa è un’altra storia.
Plurimedagliato da schermidore. Due ori olimpici e uno mondiale. Un palmarès di tutto rispetto, che si allarga una volta sceso dalla pedana e indossati i panni di ct. L’analogia con Ancelotti è chiara: trofei, campioni allenati e una competizione per eccellenza.
“Dici Olimpiadi e dici Cerioni“, ha detto Maggi. Negli anni ha allenato campioni del calibro, tra gli/le altri/e, di Elisa Di Francisca. Di fatto, ha allenato tutti i plurimedagliati del fioretto italiano, e non solo.
Nel 2016 infatti, la parentesi russa. Cerioni porta la rappresentativa del fioretti della Russia all’oro olimpico a Rio. Con lui alla guida, la medaglia è assicurata. Un vincente, che porta sempre le sue squadre ai vertici del mondo.
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