Sporting campione, dall’addio di Amorim all’esplosione di Gyokeres: le fasi della stagione

Per la seconda volta consecutiva lo Sporting ha vinto il titolo di campione del Portogallo: i principali momenti della stagione
Il 21° titolo della storia dello Sporting è realtà: la squadra con sede a Lisbona ha vinto per la seconda stagione di fila la Primeira Liga dopo una serrata lotta con i rivali del Benfica fino all’ultima giornata di campionato.
Non è stata però un’annata semplice per lo Sporting che ha dovuto fare i conti con un cambio di allenatore nel pieno della stagione, un evento che poteva far perdere certezze al gruppo. Nella sosta nazionali di novembre Ruben Amorim ha salutato quella che è stata la sua squadra per quattro anni e ha reso noto a tutti di voler accettare la proposta del Manchester United.
Al suo posto è arrivato prima Joao Pereira ad interim per un solo mese e poi in definitiva per il ruolo di nuovo allenatore la dirigenza dello Sporting ha optato per su Rui Borges. La media punti della squadra in campionato è certamente calata in questa stagione tra Amorim e Borges visto che l’attuale allenatore del Manchester United non aveva perso un punto fin quando ha guidato lo Sporting. Tuttavia, Borges ha saputo ottenere una media di 2,36 punti che sono certamente motivo di vanto visto che nel suo cammino nella Primeira Liga non è arrivata nemmeno una sconfitta.
Un altro passaggio chiave nella stagione dello Sporting è l’eliminazione dalla Champions League arrivata tra l’11 e il 19 febbraio nel doppio confronto con il Borussia Dortmund nei playoff della competizione. Ovviamente un’eliminazione non può mai essere una buona notizia per una squadra, ma da quella sconfitta europea fino all’ultima giornata, la squadra di Rui Borges non ha perso una singola partita in campionato ed è così riuscita a spuntarla sui rivali del Benfica.
Avvio lanciato con Amorim: 11 vittorie in 11 giornate
Uno degli highlights della stagione dello Sporting è certamente il cambio di allenatore di novembre quando i tifosi del club di Lisbona hanno dovuto accettare la separazione con Ruben Amorim, nonostante un avvio di campionato straordinario con 11 vittorie in altrettante giornate.
“Sono consapevole che sarà difficile replicare altrove quello che ho fatto qui – aveva commentato Amorim al momento del suo addio nell’ultima conferenza stampa – ma ci sono altri posti con un’esposizione e una pressione differenti. È stata un’avventura fantastica. Mi scuso per questa decisione presa a metà stagione, ma sentivo che era arrivato il mio momento per andare via”.
I cambi in panchina non fanno differenza: Gyokeres raccoglie numeri da record
Viktor Gyokeres ormai non ha più bisogno di presentazioni ed è stato il simbolo dello Sporting in queste ultime due stagioni culminate entrambe con la vittoria del campionato. I suoi numeri sono da record: si tratta di un totale di 121 tra gol e assist in 99 presenze con la divisa Sporting sommando tutte le competizioni.
Naturalmente in testa alla classifica marcatori di questa edizione 91^ edizione della Primeira Liga troviamo il numero 9 svedese che in 33 presenze ha realizzato ben 39 gol, ovvero esattamente 20 in più dei primi due inseguitori in questa graduatoria (Vangelis Pavlidis del Benfica e Samu Omorodion Aghehowa del Porto).
“È triste che Amorim vada via, qui ha fatto un lavoro incredibile. Ci alleneremo allo stesso modo e manterremo la stessa fiducia nella squadra. Gli auguriamo tutti il meglio”, aveva dichiarato Gyokeres nella prima conferenza stampa dopo l’addio di Amorim.
L’attaccante svedese non ha però patito il cambio di allenatore e ha saputo tenere molto alta la sua media realizzativa sotto la gestione Borges. Con Amorim in panchina nella prima parte di stagione, Gyokeres è stato capace di segnare 16 reti in 11 partite mentre dopo con Pereira e Borges come allenatori sono arrivati 23 gol in 22 gare.
Numeri davvero sensazionali in tutti i momenti della stagione, ai quali bisogna aggiungere anche 4 gol sia nella Taça de Portugal che nella Allianz Cup. Infine in Champions League per il centravanti classe 1998 si contano 6 marcature. Se quest’estate arriverà davvero l’addio allo Sporting lo avrà fatto nel migliore dei modi, riportando ancora la squadra sul tetto del Portogallo.
A cura di Federico De Milano