Due settimane di pausa e poi il big match. Inter-Napoli è la partita di Luciano Spalletti, passato da San Siro al Maradona e ora pronto a vivere a Milano la sua gara da ex con i gradi ancora da capolista. “Vivo intensamente tutto quello che faccio, sono curioso anche io della mia reazione, è un’esperienza che mi ha dato tanto” ha detto l’allenatore napoletano in conferenza.
“Potranno fischiarmi e fare quello che vogliono, mi è capitato già ovunque in passato, io penso solo a me stesso e al mio lavoro. All’Inter chiusi con difficoltà per quella situazione che si era creata, ma non mi sono mai lamentato di nulla. Con Conte hanno potuto spendere di più per calciatori più importanti che arrivavano da Chelsea o Manchester United, ma ognuno fa le sue valutazioni”.
Nessuna rivincita, però, per Spalletti contro i nerazzurri: “Non ho nessuna rivincita da prendermi con l’Inter. Domani sarà un passaggio fondamentale per un’altra piccola felicità, per tutti quelli che ci seguono. Abbiamo una città che freme dietro di noi. È una partita importantissima per entrambe, ma non è decisiva mai fin quando non lo dirà la matematica. Ci sono squadre forti e difficoltà momentanee che possono arrivare”.
Gli azzurri non avranno Demme e Politano, entrambi positivi al covid. “Sappiamo che può succedere qualcosa come quella successa a Politano all’ultimo momento. Anche a inizio campionato avevamo mezzo centrocampo fuori e abbiamo giocato comunque, la mancanza di un calciatore non cambia la nostra partita”.
“Al suo posto ci può giocare Lozano: ci ho parlato stamattina, è normale che abbia ambizioni di crescita, ma le devono avere tutti. Mi auguro che a fine stagione arrivino per lui richieste da club che Lozano ritiene più importanti del Napoli, significherebbe che è stato protagonista della nostra stagione. Ma servono vittorie, nella sconfitta non eccelle nessuno” ha continuato Spalletti.
“Andiamo a Milano con le certezze di quanto fatto in questa prima fase di campionato: la qualità della squadra e un tifo che ti sostiene sempre anche quando le cose si complicano. Dubbi non ce ne sono, andremo a San Siro per fare la partita contro un avversario forte e con la nostra stessa qualità. Dobbiamo avere il coraggio di affrontare le difficoltà”.
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