Cinque giorni dopo la clamorosa caduta di Empoli, torna in campo il Napoli di Luciano Spalletti. “Non sono contento del risultato e dell’atteggiamento della squadra a Empoli – ha esordito l’allenatore. Ma così come non sono contenti i calciatori e non è contenta la società“.
“Avevamo creato una chance importante e non siamo stati bravi a sfruttarla. Ci dispiace, ma se si guarda tutta la stagione il nostro obiettivo lo abbiamo ancora alla portata, a quattro gare dalla fine. Siamo tranquilli perché sappiamo di aver fatto bene il nostro lavoro”, ha detto il toscano in conferenza.
L’obiettivo è la Champions, da certificare nel finale di campionato: “Quando eravamo primi potevamo parlare d’altro, ma adesso ci concentriamo sul Sassuolo, una avversaria difficilissima se non avremo un comportamento corretto. È la nostra occasione per entrare nel più bel torneo del mondo”.
A Castel Volturno da martedì c’è anche Aurelio De Laurentiis: “Ha mostrato tutta la sua sensibilità per rimettere insieme il corpo del Napoli e tornare a quelli che eravamo a inizio stagione. È stato sempre presente agli allenamenti, questo dà stimoli al gruppo e secondo me è stata la cosa giusta. Ha parlato con tutti a cena, si è reso conto del momento attuale. Si riparte dal gruppo compatto, forte, unito che vuole raggiungere la Champions“.
“Del futuro non abbiamo parlato con la dirigenza. Siamo tutti concentrati sulle prossime quattro partite soprattutto dopo quello che ci è successo a Empoli. Anche a De Laurentiis interessava guardare al finale di stagione”. Ma il 2023 sarà ancora azzurro? “Ho un altro anno di contratto e voglio restare sulla panchina del Napoli. Mi sento benissimo in questa città e in questo ruolo”.
“Mertens-Osimhen insieme mi sono piaciuti, hanno fatto buone giocate, sono sicuramente problematici per gli avversari. Anche io tifo per Mertens, ma sono l’allenatore e devo pensare all’equilibrio della squadra. Possono sempre giocare insieme. Ma domani sarà una partita scomoda: il Sassuolo sa giocare bene, se avranno loro il possesso diventerà complicato per noi”, ha continuato Spalletti in conferenza.
“Meret sta come tutti quelli che fanno un errore. Ho sbagliato anche io a chiedergli di giocarla con i piedi quando lui vorrebbe buttarla via, qualche compagno di squadra poteva aiutarlo, siamo tutti coinvolti. Il portiere per me deve iniziare l’azione, ormai è una regola ovunque ed è una cosa che si allena. Di Lorenzo è sempre super con noi. Ed è un leader del gruppo. Bisogna valutarlo bene per domani, sceglierà lui quando rientrare appena si sentirà tranquillo. Nel frattempo Zanoli ha fatto il suo e ha dimostrato le sue qualità”, ha concluso l’allenatore azzurro.
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