Contro l’Udinese per provare a tornare a sorridere anche al Maradona, dove non accade da un po’. Il Napoli di Luciano Spalletti domani non vuole fallire l’occasione con i bianconeri.
“L’Udinese nasconde molte insidie. Marino e Pozzo sanno costruire le squadre per gli obiettivi che vogliono. Sanno ripartire bene, hanno fisicità sulle palle inattive e calciatori di livello che possono avere anche un mercato importante. Dovremo avere equilibrio e gestire la partita. Dobbiamo ricordarci cosa ci giochiamo in queste nove partite.Testa nei piedi e piedi dentro la testa”, ha detto l’allenatore toscano in conferenza.
Ma chi ha vantaggi per lo scudetto? “Se guardiamo la classifica, il Milan e l’Inter, che ha una gara da recuperare, hanno maggiori chance al momento. Sulla carta però ognuna delle prime quattro può vincere”.
“Non lo so se squadra che vince non si cambia. Con una settimana piena di lavoro valuto tante cose, ma ho già deciso la formazione per domani. Stavolta non ho neppure un dubbio” ha aggiunto. “Loro hanno un disegno tattico preciso, sono solidi, proveranno a rubarci palla e ripartire. Dovremo essere bravi a cambiare faccia quando la palla sarà loro o nostra, un 4-3-3 mischiato a un po’ di 4-2-3-1, tanto cambia poco. I diffidati non sono un problema, sono dei rischi e vanno affrontati. Se qualcuno già pensa a Bergamo senza pensare all’Udinese c’è un problema. Dobbiamo prima vincere domani per pensare all’Atalanta. Vogliamo portarle a casa tutte”.
In campo potrà rivedersi anche Insigne. “Io l’ho visto molto bene quando è entrato domenica. Si è allenato benissimo in settimana. Il mio problema con Insigne è unico: tra tre mesi non sarà più a disposizione. È colpa mia se Mertens ha giocato poco, lui è bravo a farsi trovare sempre pronto, te lo fa capire anche con lo sguardo”.
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