Napoli, Spalletti: “Non ho rifiutato il rinnovo e non ho altre offerte. Tutto chiarito con ADL”
Il Napoli si prepara per la terzultima giornata di Serie A contro l’Inter. Gli azzurri, aritmeticamente campioni d’Italia, affronteranno la squadra di Inzaghi al Maradona domenica 21 maggio alle ore 18:00. Alla vigilia del match, Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa.
Le parole di Spalletti in conferenza stampa
Spalletti ha iniziato parlando delle parole di De Laurentiis:“Se mi sento le ali tarpate? Non so cosa vuol dire, dovete chiederlo al presidente, questa cosa non è inerente rispetto a quanto ci siamo detti a cena. Per quello che voglio fare io non ci vogliono un paio di ali, ci vogliono un paio di stivali, non devo volare da nessuna parte. Il contratto? Deve dirlo il presidente, io ho definito tutto nella cena di una settimana fa, è tutto chiaro da quella sera lì”.
L’allenatore del Napoli ha poi proseguito: “Per me è più difficile partire come squadra che parte ottava in rispetto alla squadra che siamo ora. Il Napoli avrà un futuro importante, sono stati fatti passi concreti”.
Sulla partita contro l’Inter: “Loro sono finalisti di Champions League, meritatamente. Abbiamo vinto con tutti finora tranne contro l’Inter, quindi sicuramente ci sono gli stimoli. Complimenti anche alla Roma e alla Fiorentina, sono risultati importanti di cui tutti possiamo trarre benefici”.
Sul suo futuro: “Non c’è necessità di fare alcune trattativa, non devo pagare clausole e non ho rifiutato aumenti di stipendio. Chi scrive che ho ricevuto offerte, che le ho rifiutate o che cerco nuove squadre, scrive il falso”.
L’allenatore del Napoli ha proseguito: “Quello che ho ricevuto è molto di più di quello che ho dato. Se mi vengono in mente i festeggiamenti al Maradona, penso sia uno spettacolo indelebile che non se ne andrà più dalla mente”.
Sulla squadra: “La rosa ha ottimi giocatori che hanno mostrato un grande calcio e di cosa sono capaci. Ora anche il presidente ha detto che ha un grande futuro, con ambizioni da Champions League. L’ambizione è sempre quella di una rosa ideale”.
Su Kvaratskhelia e Osimhen: “Spesso avete fatto il loro nome e lo avete posto davanti agli altri, ma siamo stati in grado di vincere alcune partite senza di loro. Se confermo tutti? Non lo so, ma di certo ora non vengo a dire qui chi non vorrei in squadra il prossimo anno”.
Redazione
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