“E’ il raduno del seguito, dobbiamo dare continuità rispetto a quanto fatto vedere fin qui – ha continuato -. Stamattina quando abbiamo incontrato i ragazzi, siccome c’è poco tempo, ho subito messo in evidenza qualcosa che sia la sintesi di tutto e noi gli abbiamo portato dei grafici in merito a ciò che abbiamo vissuto durante l’Europeo e ciò che abbiamo vissuto durante la Nations League. Ora si vede che sono tranquilli e consapevoli della loro forza: attraverso queste caratteristiche sono diventati anche una squadra. Non diciamo nulla, gli facciamo i complimenti e siamo sicuramente contenti del fatto che abbiano assorbito questo nuovo sistema tattico in maniera totale”.
Su Savona e Comuzzo: “È un emergente, spinge e sa spingere, gioca titolare nella Juventus. Noi lo possiamo intercambiare con Di Lorenzo. Ha grandi doti calcistiche e umane. Comuzzo? Ha la grande qualità dell’attenzione. È fisico, forte a fare il difensore e bravo anche a impostare. È pulito, gioca la palla. Traspare personalità nonostante sia giovanissimo. Ci piacciono i giocatori che si mettono in mostra, non dobbiamo assolutamente appiattire il talento. E talento non è solo dei numeri 10, anche un difensore è di talento: è quello che limita tutti quelli che ha davanti”.
“Roma? Innanzitutto mi dispiace, ci sono stato – ha detto -. Ho dato tutto me stesso alla Roma, ne stanno parlando tutti allo stesso modo, se dovessi parlare allora parlerei al contrario… ma non lo faccio. Penso che comunque abbiano la squadra per riprendersi”.
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