Categories: Interviste e Storie

Il giorno delle prime volte, con vista derby

Sottil alla vigilia aveva indicato la strada, ‘resettiamo Cosenza e allontaniamo l’ansia’, costante di casa Samp in questa prima parte di stagione. Missione compiuta, almeno per quanto riguarda il risultato, grazie al secondo gol in stagione di Lorenzo Venuti, a prendersi la copertina di un pomeriggio dove la forza maggiore è stata però quella del gruppo. Un sinistro a giro dal limite dell’area destinato all’incrocio dei pali, sul quale Poluzzi non può nulla: è il ventunesimo minuto quando il tabellone del Ferraris indica il minuto 1-0 per la Sampdoria, risultato che non cambierà più. Primi tre punti della stagione per Bereszynski e compagni, prima vittoria targata Sottil che dal suo arrivo a Genova aveva conquistato un punto all’esordio col Bari ed era tornato a casa da Cosenza senza punti. Una vittoria fondamentale per la classifica, Sampdoria ora a cinque punti e non più in ultima posizione, ma non solo. Tanti i segnali positivi di una rinascita ancora tutta da costruire, ma della quale si è incominciata a intravedere la strada.

Approccio e aggressività: la ricetta di Sottil

Per la prima volta in questa stagione infatti la Sampdoria ha sbloccato la partita, a ribaltare la costante – ad eccezione del pareggio col Bari per 0-0, di queste prime giornate: Samp sempre in svantaggio e costretta subito a recuperare. Con Salernitana e Cosenza gol arrivati addirittura nei primi minuti di gioco, a complicare subito le idee preparate in settimana. Il diverso approccio alla gara ha permesso invece ai blucerchiati di trovare per primi il vantaggio, primo gol della stagione davanti ai propri tifosi. “Più liberi di testa? Ho lavorato di più sull’aggressività, quando sei aggressivo in campo pensi di meno, ti vengono le cose ed entri in partita senza pensare a quello che è successo la spiegazione di Sottil a fine gara.

Gol ed esultanza con la panchina: la forza del gruppo

Che sulla magia di Venuti e sull’esultanza dell’ex Fiorentina ha continuato. Le capacità tecniche di Lorenzo le conosciamo tutti, è un giocatore di livello. L’esultanza è il segno di una squadra che è un gruppo straordinario, molto unito e che vuole assolutamente essere protagonista di questo torneo. Con questa prestazione lo hanno dimostrato, con questa esultanza lo hanno dimostrato, hanno esaltato il concetto del noi. Vero segreto di un principio di rinascita che parte, al di là della qualità dei singoli, dalla voglia di un gruppo di dimostrare in campo il proprio valore. Dopo una sessione di mercato che ha visto la Sampdoria protagonista, acquisti e innesti che ora dovranno portare a prestazioni e risultati importanti.

E ora il derby: “Mi auguro sia una festa per la città”

A cominciare da mercoledì, ora sì, testa già – ma non solo – al derby col Genoa. Non è una partita come le altre, lo sappiamo tutti”. Quel derby che a Genova manca dall’1-0 Samp firmato Sabiri del 30 aprile 2022. “Le scelte? Dovremo tenere conto di essere all’altezza di questa partita, tenendo conto che poi avremo una partita importante col Modena” ancora Sottil, che ha poi voluto lanciare un appello. Quello di Genova è un derby straordinario, mi auguro che sia una festa per la città, perché comunque noi cercheremo come sempre di offrire una partita di alti contenuti agonistici e qualitativi, ma mi auguro sia una festa”.

Marco Bovicelli

Nato a Genova il 26 novembre del 1979, mi laureo nell'Università della mia città in Scienze della Formazione. Inizio a raccontare di pallone nel 2012 nella trasmissione "Goal Sera", sull'emittente ligure Telenord (anche se leggende metropolitane mi vogliono, microfono in mano davanti alla tv, a fare telecronache già all'età di cinque anni). Ho collaborato in qualità di redattore con fantagazzetta.it e ilpubblicista.it (testata online e cartacea con la quale lavoro tuttora). Giornalista pubblicista dal 2014, metto parole ed emozioni su Gianlucadimarzio.com dal novembre del 2013, per il quale ho iniziato seguendo quotidianamente la Sampdoria oltre a Genoa, Savona ed Entella. Sempre in viaggio, nella mia borsa non possono mancare penna, tablet e un buon libro.

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