Dalle lacrime del Mondiale al sudore per un obiettivo ancora da raggiungere ai Giochi Asiatici.
Son Heung-Min ancora deve giocare (e vincere) per evitare il servizio militare che altrimenti lo obbligherebbe a lasciare per due anni il calcio ed il Tottenham.
Le regole per gli sportivi della Corea del Sud sono chiare: la leva si evita solo per chiari ed elevati meriti sportivi.
Un’occasione l’aveva avuta in Russia, ma non è bastata la vittoria contro la Germania che ha eliminato dalla competizione la nazionale di Low alla fase a gironi.
Adesso non gli restano che i Giochi Asiatici: per Son e i suoi compagni, solo la medaglia d’oro potrà essere il risultato da conseguire per evitare il servizio militare.
Ventuno mesi di leva obbligatoria e niente più Tottenham. Ad accoglierlo ci sarebbe la squadra dell’esercito, lo Sangjue Sangmu, ed uno stipendio da 100 euro al mese anziché i 360mila da giocatore degli Spurs.
La competizione per lui non era iniziata nel migliore dei modi – sconfitta per 2-1 contro la Malesia – ma le due vittorie successive hanno permesso di conquistare il passaggio di turno come primi del girone.
Il Tottenham comunque da subito non ha esitato a lasciar partire il sud-coreano per questo impegno nazionale; anche perché è da questo che dipenderà la sua permanenza agli Spurs o meno.
Out dunque per le prime giornate di Premier League, Son non potrà tornare in Inghilterra prima dell’1 settembre (almeno) giorno della finale che lui e compagni si augurano di vincere.
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