La nostra intervista a Nolberto Solano, ex centrocampista peruviano del Newcastle
Abbiamo intervistato in esclusiva Nolberto Solano, leggenda peruviana che ha vestito la maglia del Newcastle United dal 1998 al 2004 e di nuovo dal 2005 al 2007. Gli abbiamo chiesto della stagione dei Magpies, di Asprilla e… del nostro Tonali.
Quarto in classifica nonostante la valanga di milioni spesi sul mercato negli ultimi anni, il Newcastle sta attraversando un periodo d’oro come dimostrano le nove vittorie consecutive in tutte le competizioni. E Solano ci ha raccontato: “La Premier League non è facile perché ci sono tanti club ma a inizio stagione tutti sapevano che sarebbe stata un’annata difficile“.
“Ogni stagione fa storia a sé e quest’anno Liverpool e Arsenal sono molto forti mentre il Chelsea è tornato in alto. Ci sono ancora tante partite da giocare fino a maggio e per il club già finire tra le prime sei sarebbe un ottimo piazzamento. È fondamentale per il club raggiungere almeno la qualificazione in Europa League“.
Ma la Premier League è diventata più competitiva che ai suoi tempi? Solano non sembra avere dubbi: “Credo di sì! Oggi hai squadroni come Manchester City ma anche Brentford e Brighton che si fanno rispettare. La Premier League è cresciuta molto negli ultimi 10-15 anni. Oggi tanti club giocano un bel calcio mentre ai miei tempi c’erano solo due squadre: Manchester United e Arsenal. E noi all’epoca ci siamo qualificati due volte di fila per la Champions. E anche se sarà dura spero che il Newcastle ce la faccia di nuovo“.
Anche ex di Hull City, Leicester, West Ham e Aston Villa tra le altre, Nolberto Solano è rimasto particolarmente legato proprio al Newcastle, che segue ancora con passione. Attenzione, nello specifico, a Bruno Guimaraes. “Si vede che ha pagato la stanchezza. Viaggiava molto con la Nazionale, io so quello che uno prova, il Sudamerica è lontanissimo. Era importante riposare dopo le gare internazionali. Nel calcio d’oggi un centrocampista deve sia attaccare che difendere e fare gol. E sono convinto che Bruno lo farà perché è un giocatore forte“.
Il Newcastle, per i sudamericani, è sempre stato speciale. “Vedere la passione di questi tifosi per la prima volta, la città che vive per il calcio… è incredibile come sicuramente l’avrà visto con i suoi occhi Bruno. Poi tanti giocatori del Sudamerica qui hanno fatto la storia come Tino Asprilla con cui non ho mai giocato ma che considero un vero amico. Lui è un ragazzo adorabile. Magari ai suoi tempi potevi permetterti di fare alcune cose sopra le righe, mentre oggi un calciatore deve comportarsi in modo professionale“.
Infine anche una battuta su Sandro Tonali, che sembra rinato dopo un periodo buio tra squalifica e prestazioni altalenanti dopo il ritorno. “Giocare per questo club è indescrivibile, è il posto dove stare. Sandro è un grande giocatore italiano, molto intelligente e con esperienza da vendere. Credo che lui e Bruno formino una delle migliori coppie della Premier. Tonali è fortissimo“.
A cura di Alessandro Schiavone
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