Un mese dall’arrivo in biancorosso e un altro mese a fine mercato: a metà dell’opera , è tempo di bilanci in casa Bari. “Il grosso è stato fatto. Tra cinque giorni diamo il via ufficiale alla stagione: domenica (contro il Cosenza in Coppa, ndr) potremo schierare una formazione competitiva, ma sappiamo che ci sono ancora innesti da fare” ammette il direttore sportivo biancorosso Sean Sogliano. “Quanti altri colpi fino a fine mercato? Io sono contento dei calciatori che sono arrivati, perché vogliono fare bene e ce la stanno mettendo tutta. I colpi si fanno in serie A, noi dobbiamo fare una squadra di livello per la categoria”. Gli obiettivi sono chiari, ma non chiedetegli di attribuirsi dei voti: “Non sono abituato a darmene, lo faccio dopo un po’ di mesi di lavoro: la valutazione va alla società intera. Non mi piace valutare me stesso, sto cercando di dare il meglio in vista di una stagione impegnativa, che speriamo sia bella. Abbiamo delle responsabilità, ognuno ha le sue e vanno assunte”. Il rapporto con il presidente Giancaspro? “Ci sentiamo anche di notte, è un uomo di altri tempi: una persona educata, che lascia spazi ai propri collaboratori. Il calcio ne ha bisogno”.
Nel pomeriggio la squadra è tornata a lavorare sul campo dell’antistadio dopo il ritiro di Bedollo. In gruppo anche gli ultimi arrivati, Monachello e Martinho: “Sono due ottimi calciatori per la categoria. Martinho viene da un’annata travagliata in Serie A, ma l’ultima volta che l’ho avuto in B ha fatto grandi cose. Monachello arriva a Bari con grande fame e voglia di fare bene: abbiamo tre attaccanti forti, con lui, Maniero e De Luca e valuteremo l’eventuale inserimento di un quarto attaccante”. E a chi cerca il nuovo Lapadula, risponde: “Speriamo sia uno dei nostri”. In attacco non ci sarà invece Cacia, rimasto a Bari: “Chi non è venuto qui ha fatto altre scelte, ma siamo il Bari e non dobbiamo pregare nessuno”. Nel mirino ci sono innesti sulle fasce. In pole Soddimo e Furlan: “Hanno un contratto con altre società e sia i calciatori che le società sanno che sono prospetti che piacciono”. Nel cuore del campo sono sfumati Vives e Gazzi, mentre Males è più di un’idea: “Anche i calciatori hanno fatto delle valutazioni. Gazzi ha scelto la A (Palermo, ndr), mentre su dei giovani come Barreca e Parigini da parte nostra c’è interesse”. Linea verde, come quella che il Bari ha sposato in ritiro: “Abbiamo anche dei ragazzi che ci hanno impressionato bene, e hanno l’atteggiamento giusto. E’ un aspetto positivo, più di uno di loro resterà in gruppo. Castrovilli ha fatto degli spezzoni di partita notevoli, ma anche Scalera e Turi hanno fatto bene”.
Pochi movimenti economici, tanti scambi e prestiti: il panorama del calciomercato di B oggi è questo per Sogliano. “Le squadre che possono spendere tanto sono le retrocesse, ossia Verona, Carpi e Frosinone, che possono attingere alle risorse derivanti dal paracadute”. Fuori dal mirino ci sono Dezi e Locatelli: “In questo momento non sono calciatori che stiamo trattando. Dezi? Lo considero un buon giocatore ma più adatto a un centrocampo a 3. Valiani e Defendi sono dei professionisti, si stanno allenando bene ma di qui a fine mercato faremo altre valutazioni. Spostare dei calciatori è complicato, ma fa parte del mio lavoro: per qualcuno dovremo cercare soluzioni che appaiono complicate”. Sul piede di partenza c’è Gentsoglou: “Spesso le scelte vanno fatte in base alle caratteristiche dei giocatori, e l’allenatore in questo momento ha bisogno di un altro tipo di calciatore. Diverse scelte sono fatte anche in base ai regolamenti e al numero di 18 giocatori Over entro i quali tenersi”. Di certo, “3-4 giocatori arriveranno: stiamo cercando un altro portiere, non mi piace parlare di titolari e alternative. Micai è un giovane che l’anno scorso ha fatto bene: prenderemo un portiere, vogliamo tre numeri 1. Difensore centrale? L’idea è di fare un altro innesto”.
Domani, intanto, la palla passa al campo: sarà tempo di sorteggio dei calendari per la serie B. “Io penso solo a come ci alleniamo-minimizza il ds-il sorteggio è un momento piacevole di inizio stagione, ma cinque minuti dopo la diffusione dei calendari, io penserò solo alla prima partita”.
Luca Guerra