Oltre a Marco Materazzi, anche Wesley Sneijder è stato premiato a San Siro, prima di Inter-Salernitana, con l’ingresso nella Hall of Fame del club nerazzurro.
“Sono tornato dopo 8 anni, ho visto un paio di cambi nello stadio. bello perché ho visto tanta gente che non vedevo da un po’. Sono contento per essere qui e anche per il premio“, commenta l’olandese.
Che poi torna sugli anni trascorsi a Milano: “Il ricordo più bello? Avevamo una vera squadra, non si può vincere senza. Mourinho mi ha chiamato mille volte prima che venissi, dicendomi che la squadra era forte, ma le mancava un dieci. Ho sentito subito, dalla mia prima partita con il Milan, che era una squadra”. Qualche similarità con l’Inter attuale? “Non voglio dire che sia come quella del 2010, ma è sicuramente una squadra. Calhanoglu mi piace, fa girare la squadra, ma non voglio dire che mi rivedo in lui, non mi piacciono queste cose“.
La chiosa è riservata agli obiettivi stagionali dell’Inter e agli attuali impegni post-ritiro di Sneijder: “L’Inter ha vinto lo scorso anno, possono fare bene anche quest’anno, e stanno facendo bene anche in Champions. Anche Dumfries si è adattato molto velocemente: all’inizio non giocava bene, adesso sta facendo benissimo. Io sto facendo tante cose di business col calcio, ho una squadra in Olanda, sono un po’ come Moratti (ride, ndr), ma è una squadra piccola. Sto viaggiando molto, voglio dire ai tifosi dell’Inter che sono i migliori del mondo“.
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