Categories: News Calcio

Inter, Skriniar: “Mai pensato di andare via, in Italia non indosserò altre maglie”

Un muro invalicabile. per gli attaccanti della Serie A lo scorso campionato è stato quasi impossibile riuscire a superarlo. E per Spalletti, invece, era impossibile privarsene tanto che lo ha fatto giocare sempre: dalla prima all’ultima giornata. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Milan Skriniar, si è raccontato: tra aneddoti della sua vita privata, l’Inter e la Champions League. Ecco le sue parole:

“Non ho saltato nemmeno un minuto lo scorso campionato? Non me lo aspettavo. La fortuna è stata anche quella di non farmi mai male. Conosco bene il mio corpo e so quando è il momento di fare qualche massaggio e quando palestra. Solo 40 falli in tutto il campionato? Non conoscevo questa statistica: non fare fallo è un aiuto alla mia squadra che può ribaltare l’azione. Entro duro ma pulito, se fossi falloso non fare bene il mio lavoro.

“Siamo più forti della scorsa stagione, dobbiamo sempre puntare a stare in alto perché siamo l’Inter, un club di vertice e dobbiamo cercare di fare bene la Champions. Affrontare le grandi subito? Per me sarà la prima volta, ma incontrare Real o Barcellona non deve spaventarci. Io cercato da grandi squadre? Non è male leggere o sentirsi
dire che il tuo modo di giocare
piace alle grandi squadre. Ma
non ho mai pensato di andar
via. Rinnovo? Il mio agente sta trattando, non è ancora fatta: vedremo che succede. Mai al Milan o alla Juventus? Va bene, in Italia solo l’Inter.

Uso i social? Ho un account Instagram, ma
non sono come alcuni miei
compagni che postano di tutto
a tutte le ore. Ogni tanto metto
qualcosa, specie dopo le partite. Nulla di più. Seguo tanto calcio? Sì mi tengo aggiornato, ma non seguo solo quello ho altri interessi, solo quando gioca lo Zilina a casa mia si guarda solo calcio. Var? Sono favorevole. Per il tifoso
non è bello stare lì ad aspettare
5 minuti una decisione. Ma le
situazioni sono più chiare, s’è
visto anche al Mondiale.

Se non avessi fatto il calciatore cosa sarei diventato? Non lo so, fin da piccolo vedevo mio padre giocare con mio fratello. Ero e sono sempre stato affascinato da questo gioco. Penso che quando smetterò farò l’allenatore. Icardi? Prima delle amichevoli ha
parlato alla squadra chiedendo
il massimo come fosse
campionato. Non è un modo
di dire: è un capitano vero
“.


L’intervista completa sulla Gazzetta dello Sport in edicola oggi

Redazione

Dal 2011 ne abbiamo fatta di strada, sempre con voi al fianco. Ci piacciono le notizie, il mercato, il calcio. Sì, ma soprattutto le storie, le emozioni, il bello che questo mondo può regalare. E amiamo raccontarvelo.

Recent Posts

Serie B, tra conferme e sorprese: la top 11 over 23 dopo 17 giornate

  Dalla solidità dei veterani alle sorprese più convincenti: dopo 17 giornate il campionato cadetto…

5 minuti ago

Serie B, la top 11 under 23 del 2025

Da Desplanches a Ghedjemis, fino alle sorprese Cissè e Cacciamani, ecco la top 11 under…

36 minuti ago

2025, il mercato che è stato: la top 11 degli acquisti in Serie A

Chi sono stati i migliori acquisti del 2025 in Serie A? Ecco la nostra top…

16 ore ago

I “most improved”: le sorprese del 2025 nel calcio

La lista con alcuni dei giocatori che hanno visto accrescere di più il proprio valore…

18 ore ago

Douglas Luiz sulla Juventus: “Un anno difficile, ora sto bene”

Le parole di Douglas Luiz, ex centrocampista della Juventus e ora al Nottingham Forest, al…

19 ore ago

Le 5 storie di calciomercato del 2025 che ricorderemo

Milan, Jashari (IMAGO) Le storie di calciomercato che hanno segnato il 2025: tra battaglie a…

20 ore ago