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Siviglia, Gomez: “Qui almeno un altro anno. L’Atalanta? Sorpreso che possa star fuori dall’Europa”

Una stagione con 6 gol in 39 presenze complessive e il quarto posto in Liga con il Siviglia. Questi i numeri del Papu Gomez nella sua seconda annata in Andalusia. L’argentino ha parlato del suo presente e del suo futuro, anche in vista della gara contro l’Italia di Roberto Mancini in programma a Wembley.

Le parole del Papu Gomez sull’esperienza al Siviglia e sul suo futuro

  

“Il futuro del Papu sarà a Siviglia? Sì, penso di sì, senza dubbio. Non voglio muovermi da qui, c’è il Mondiale e voglio rispettare il mio contratto, e voglio almeno restare ancora un anno. Mi restano ancora due anni, quindi penso che se il Siviglia non mi caccia, Papu ci sarà ancora per un po’. Sono molto felice, la mia famiglia è super felice, ci troviamo benissimo in città e con la gente”, così Alejandro Gomez a El Desmarque.

El Papu ha poi proseguito: “Sono rimasto molto colpito dalla città, di cui tutti mi hanno parlato molto bene. Gli argentini che sono passati di qui mi hanno parlato particolarmente di come vivono qui e ho potuto verificarlo. Il club dimostra di essere in continua crescita, ora stanno costruendo un nuovo centro sportivo e per noi è un lusso e un orgoglio indossare questa maglia e rappresentare il Siviglia. Ecco perché era così importante continuare in Champions League e continuare a competere a questo livello”.

 

 

Sul suo futuro: “Un ritorno in Argentina? La verità è che ancora non lo so, ne parlo molto con mia moglie. Mi piace molto essere compeititivo e sono già stato nel campionato ucraino per un anno e non mi sentivo a mio agio, anche se economicamente è andata molto bene per me. Lì ho capito che non tutto riguarda i soldi. Non so cosa farei, davvero. Magari tra qualche anno potrei smettere di giocare ai massimi livelli e andare in una serie inferore, ma non so se tornerei in un campionato impegnativo come quello argentino. In Sud America si si corre molto, magari potrei potrei provare la MLS o qualcos’altro, ma se sto bene fisicamente e sono ancora in grado di giocare in un campionato importante come quello spagnolo o quello italiano, potrei continuare con calma”.

L’argentino si è poi soffermato sul momento che sta attraversando l’Atalanta: “Penso che l’Atalanta sia criticata, ma per cinque o sei anni ci ha abituato a un livello straordinario ed è diventata una squadra importante in Italia. Sorprende che quest’anno possa restare fuori da tutto. Gli auguro ogni bene e vediamo cosa succede. Un ex compagno che porterei a Siviglia? Ilicic, ma anche lui ha i suoi problemi. È un giocatore straordinario”.

 

 

Protagonista con la Seleccion nella vittoria della Copa América la scorsa estate, Gomez ha parlato anche in vista della gara contro gli azzurri di Mancini: “Sembra che sia un titolo ufficiale, un match importante per noi. È un bene per noi affrontare squadre europee, l’Italia è l’ultimo campione d’Europa, sono rimasti imbattuti per tante partite, peccato che siano stati esclusi dal Mondiale. Vogliamo vincere, rimanere imbattuti, alzare questo trofeo e arrivare al Mondiale nel miglior modo possibile. Non so se ci saranno altre amichevoli, ma è tempo di restare concentrati sul campo e poi potremmo riposarci”.

 

Redazione

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