Il Siviglia ha raggiunto l’ennesima semifinale di Europa League della sua storia. Lo ha fatto al Ramon Sanchez Pizjuan, battendo per 3-0 il favorito Manchester United di ten Hag. La squadra di Mendilibar, in semifinale, affronterà la Juventus, che ai quarti ha battuto lo Sporting. Gli andalusi, nonostante una stagione difficile, con tre allenatori cambiati, sono alla ricerca della settima Europa League della loro storia, incrementando quindi il loro record di sei. Ma quali sono i punti deboli della squadra spagnol? Analizziamoli assieme.
Un ottovolante, la stagione 2022-23 del Siviglia, con punti bassi (molto), e picchi alti, potenzialmente altissimi. L’incubo retrocessione e il sogno europeo. Nel mezzo, tre allenatori: Lopetegui, Sampaoli e ora Mendilibar. Proprio quest’ultimo, sessantadue anni, è stato chiamato per recuperare una situazione che rischiava di diventare tragica vantando la nomea di “esperto di salvezze”, come quelle raggiunte con l’Eibar. Meno “locura”, più pragmatismo. Il risultato? Più che positivo.
In campionato, il Siviglia è reduce da tre vittorie nelle ultime quattro partite scongiurando ormai definitivamente l’incubo retrocessione e portandosi a +10 sulla coppia Getafe-Valencia al terzultimo posto. Mendilibar ha saputo risvegliare il proprio potenziale offensivo, come dimostrato nel doppio confronto contro il Manchester United: Cinque gol segnati in due partite a una delle squadre più in forma d’Inghilterra, molti dei quali sfruttando errori di disattenzione degli avversari.
Ma, quali i punti deboli del Siviglia? Uno dei principali, lo squilibrio nella costruzione della rosa. Venduti in estate Koundè al Barcellona e Diogo Carlos all’Aston Villa, i due centrali non sono stati sostituiti adeguatamente, lasciando uno sbilanciamento offensivo nella squadra. Sono 44 i gol subiti in Liga, 12 in 6 partite del girone di Champions (2 a partita), dove è retrocesso in Europa League. Un rendimento inferiore rispetto alla potenzialità della rosa, che può vantare giocatori come Bonou, Jesus Navas, Rakitic, Acuna, Alex Telles. Risultati sottotono in stagione, caos nella gestione tecnica, ma una situazione in crescita. Mai fidarsi delle apparenze, soprattutto quando si tratta di Siviglia e di Europa League, come detto da Allegri nel post-partita di Lisbona: “Il Siviglia me lo aspettavo. Squadra rognosa e con dei valori”.
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