È stato il protagonista della vittoria del Verona contro la Lazio per 4-1 nella 9a giornata di campionato. Il suo poker inflitto alla squadra di Maurizio Sarri è il primo nella storia del club gialloblù.
Giovanni Simeone è rinato insieme a tutta la squadra grazie alla cura Tudor: “Non avevo mai realizzato quattro gol, il magazziniere Antonio si è emozionato e mi ha abbracciato. Siamo una famiglia”, dice entusiasta il Cholito a La Gazzetta dello Sport.
L’attaccante del Verona, poi, racconta un aneddoto particolare della mattina antecedente il match: “Non mi sono svegliato bene, avevo mal di schiena. Ho lavorato per arrivare al meglio e poi ho guardato un film di Rocky”.
Il segreto è “soltanto tanto lavoro. Cerco sempre di migliorarmi e ho imparato a fare la meditazione giusta. Ma ognuno hai i suoi metodi”.
Con l’arrivo di Tudor la squadra ha cambiato totalmente il suo rendimento, ma l’obiettivo per Simeone resta soltanto “la salvezza. Quando sono arrivato – prosegue – prima di dirmi ciao mi hanno detto dobbiamo salvarci”, conclude l’attaccante.
L’INTERVISTA INTEGRALE SULL’EDIZIONE ODIERNA DE LA GAZZETTA DELLO SPORT
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