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La Serie A riparte, le reazioni dei protagonisti

Aggiornamento 22:15 “Si riparte. Domani in assemblea sapremo tutto e definiremo tutto. Giusto che sia così, anche per i meriti sportivi sul campo, è giusto che si arrivi alla fine”. Il presidente del Genoa Enrico Preziosi ai microfoni di Telelombardia ha parlato della ripresa del campionato: “Noi abbiamo un calendario con 8 partite in casa, anche se non esiste più il fattore campo. A San Siro è stato strano, senza tifosi. Anche i giocatori dovranno abituarsi per non essere influenzati da questo nuovo clima. Stipendi? Ho parlato oggi coi ragazzi a Genova, non ho mai avuto discussioni con i giocatori e in 35 anni ne ho avuti tanti. Al Genoa non c’è mai stato un caso stipendi”. 

Ancora: “Domani in assemblea avremo un quadro chiaro sulla possibilità di recuperare la 25ª giornata. L’Inter ha la Coppa Italia e non può recuperare. Credo che l’inizio già sia un fatto positivo, si giocherà ogni tre giorni è il tema Coppa e recuperi va affrontato e incastrato. Playoff? Facciamo anche un piano D, un piano E… In caso di stop non credo possa essere considerato un giocatore di legno e uno di sangue. Bisogna regolamentare l’eventuale stop”, ha commentato Preziosi.  

Aggiornamento 22:00 – Ai microfoni dell’ANSA il presidente del Torino Urbano Cairo ha parlato della ripresa del campionato: “Noi siamo in pista per giocare, oggi ero a Torino, ho incontrato la squadra e ho dato la carica (abbiamo macchia con immagini incontro ndr). Ho senso di responsabilità. Non penso soltanto a quello che è mio interesse ma a un discorso più generale e alla salute dei calciatori e delle persone. Questo il motivo per cui ero dubbioso. Oggi si decide di ripartire e io sono evidentemente in campo per fare le cose al meglio“. 

La Serie A riparte, ora è ufficiale. La riunione di oggi a Largo Chigi ha portato alla decisione auspicata da tutti: il calcio torna dal 20 giugno. Qualcuno però ha già espresso qualche dubbio, come il presidente del Milan Scaroni, che ha giudicato discutibile la scelta di decidere la Coppa Italia nel giro di pochi giorni. 

Non ha rilasciato dichiarazioni l’Inter, ma è sulla stessa linea dei rossoneri. Il club nerazzurro, infatti, ha fatto trapelare un certo disappunto per la gestione del calendario e le date della Coppa Italia. La preoccupazione più grande è all’elevato rischio di infortunio al quale andranno incontro i calciatori chiamati ad un grande sforzo nel giro di pochi giorni. 

 

 

Redazione

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