La prima di ogni girone andrà in Serie C e le ultime quattro retrocederanno in Eccellenza. Lo ha stabilito il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti chiamato a redigere il documento sui criteri di promozioni e retrocessioni da sottoporre alla ratifica del prossimo Consiglio Federale. Attenzione però: le retrocessioni, in realtà, sono ancora tutte da verificare in quanto in diversi gironi ci sono situazioni di ‘ex aequo’ e bisognerà stabilire i criteri da adottare, anche se al momento sembrerebbe prevalere l’ipotesi della classifica avulsa. Nessuna rivoluzione, in ogni caso, cosi come annunciato sin dai primi momenti dell’emergenza Covid-19 sia dal Presidente Cosimo Sibilia che dal coordinatore del Dipartimento Interregionale Luigi Barbiero.
Tra le richieste, anche quella relativa ad una graduatoria di merito per gli eventuali ripescaggi in Serie C, laddove si verificasse una carenza di organico “tenendo conto di privilegiare il valore primario del merito sportivo”.
Promosse in Serie C:
Lucchese, Pro Sesto, Campodarsego, Mantova, Grosseto, Matelica, Turris, Bitonto e Palermo.
Retrocesse in Eccellenza:
Girone A: Fezzanese/Ghiviborgo/Bra (a pari punti, da capire il criterio), Vado, Verbania, Ligorna
Girone B: Levico Terme, Milano City, Dro, Inveruno
Girone C: Vigasio/Montebelluna (pari punti, da capire il criterio), Tamai, San Luigi, Villafranca Veronese
Girone D: Crema (una partita in meno), Ciliverghe, Alfonsine, Savignanese
Girone E: Bastia, Pomezia, Ponsacco, Tuttocuoio
Girone F: Sangiustese, Avezzano, Chieti, Jesina
Girone G: Città di Anagni, Tor Sapienza, Ladispoli, Budoni
Girone H: Nardò/Grumentum/Nocerina (retrocederanno due di queste tre, tutte a pari punti, da capire il criterio), Francavilla, Agropoli
Girone I: Roccella/Corigliano (pari punti, anche qui da stabilire il criterio), Marsala, San Tommaso, Palmese
“Abbiamo agito con la massima accortezza e nel rispetto delle linee indicate dal Consiglio Federale in ordine a promozioni e retrocessioni in Serie D”, ha commentato il numero uno della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia, “consapevoli che non fosse affatto semplice affrontare la situazione tenendo conto delle peculiarità verificatesi. Ritengo sia stato fatto un lavoro scrupoloso, confortato dall’unanimità del voto in Consiglio Direttivo e guidato dal principio del merito sportivo, al quale la LND si è sempre attenuta. Credo ci siano le condizioni, anche nell’ottica della sempre più auspicata riforma del sistema calcistico italiano, di poter successivamente andare a soddisfare le ambizioni di chi avrà i requisiti oggettivi per nutrirle. Ora attendiamo il pronunciamento del massimo organismo della FIGC sulle nostre proposte. Poi finalmente potremo cominciare a pensare alla nuova stagione, con l’augurio di ripartire più forti e decisi di prima”.
A cura di Fabrizio Caianiello
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