Il trentacinquesimo turno di Serie B ha espresso il primo verdetto della stagione 2021-2022: dopo tre anni (i primi) nel campionato cadetto, il Pordenone retrocede matematicamente in Serie C.
I “Ramarri” hanno perso in casa, al Teghil di Lignano Sabbiadoro, per 4-1 contro il Benevento. I 17 punti in classifica (ultimo posto solitario) sono una sentenza: troppi, gli undici punti dal Cosenza quart’ultimo, per essere recuperati in appena 3 giornate.
Il Pordenone ha vissuto una stagione decisamente negativa, in cui non è mancato nemmeno un cambio nella guida tecnica. Anzi, nell’arco dell’annata se ne sono susseguiti due: prima Rastelli al posto di Paci, il 30 agosto, e dunque Tedino al posto di Rastelli, dal 18 ottobre.
Dopo l’impresa firmata nel 2019-2020 da Tesser, che dopo la promozione aveva raggiunto persino la semifinale play-off contro il Frosinone, il Pordenone aveva vissuto, lo scorso anno, una stagione balbettante, in cui si era salvato nelle ultime giornate. Quest’anno, la retrocessione in C: in Friuli sperano che sia sinonimo di ripartenza.
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