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Dalla C alla B: guida alle neopromosse 2023-2024

La Serie B si prepara al ritorno in campo, previsto venerdì con Bari-Palermo, già pronte a darsi battaglia in un San Nicola ancora moralmente in ripresa dopo la promozione in A sfuggita solo nel finale dell’ultimo atto playoff per mano del Cagliari e del solito, infinito Pavoletti. Nello scorso campionato pugliesi e siciliani hanno posto l’accento sul ruolo centrale occupato dalle neopromosse, così come fatto dal Sudtirol. Una responsabilità di peso, pronta ad essere raccolta nei rispettivi sogni da Feralpisaló, Reggiana, Catanzaro e Lecco.

Emozioni e storia: il ruggito dei Leoni

Voglia di non sfigurare, solidità progettuale, consapevolezza dei propri ideali. La prima volta in Serie B della Feralpisalò, a 14 anni dalla sua fondazione, parte da queste prospettive. Reduci dalla vittoria del girone A di Lega Pro, i Leoni del Garda si affidano ancora a Stefano Vecchi: simbolo di progettualità e volto di una stagione da favola insieme al presidente Pasini e al giovanissimo ds Ferretti, abile a costruire una rosa che dopo gli addii a Siligardi (capocannoniere dei suoi nella scorsa annata con 10 reti) e Simone Icardi, ha già messo a segno diversi acquisti interessanti per la categoria (La Mantia, Ceppitelli, Martella e Da Cruz su tutti) oltre a qualche giovane speranza (la conferma di Zennaro e gli arrivi di Compagnon e Ferrarini fanno ben sperare). 

Pedalate, addii e nuove sfide: il ritorno della Regia

Dopo l’addio di Aimo Diana, la Reggiana del presidente Salerno e del ds Goretti ha deciso di affidarsi a un ex campione del mondo come Alessandro Nesta. Per lui c’è un importante eredità sulle spalle, per una squadra che fino allo scorso anno ha proposto un calcio offensivo ed è reduce da un mercato di alto livello.

Bardi, Romagna, Pettinari, Portanova e Arrighini tra gli altri, si aggiungono ai già presenti Lanini, Nardi, Cigarini e Montalto. Gli addii di Rosafio e Pellegrini (baby bomber del Sassuolo, autore di 11 gol stagionali) pesano ma la Regia è intenzionata a regalarsi un’annata da ricordare.

Potenza offensiva e voglia di gloria: VinciViva Catanzaro

Il percorso trionfale del Catanzaro nell’ultimo campionato (96 punti e 102 gol), crea grandi aspettative sui calabresi che hanno rafforzato un già forte attacco (composto dai vari Iemmello, Vandeputte, Curcio e Biasci) con il colpo di Alfredo Donnarumma. Esperienza, gioventù e qualità, in ogni zona del campo. Come dimostrano gli altri acquisti messi a segno (D’Andrea, Brignola, Olivieri e Giuseppe Ambrosino) e la conferma quasi totale del gruppo promozione. Il condottiero giallorosso in Serie B sarà ancora Vincenzo Vivarini, l’uomo che ha cambiato il volto alla squadra attraverso un calcio spesso spumeggiante e che ha riacceso le ambizioni di una città pronta prima a confermarsi e poi a sognare senza limiti.

Credits: Giuseppe Cuozzo

Campo, extra e una B tutta da vivere: Lecco vuole sognare

“Stavamo morendo, ora siamo contenti: faccio la squadra e si pensa al mercato”. Bastano le parole del presidente Paolo Di Nunno di qualche settimana fa per riassumere la turbolenta estate del Lecco. I lombardi, dopo la storica promozione ottenuta nella doppia sfida playoff contro il Foggia a cinquant’anni dall’ultima volta, sono finalmente pronti al ritorno in Serie B, a seguito di numerose battaglie in tribunale e di un mercato di conseguenza congelato nelle fasi iniziali.

Certezze da cui ripartire per una stagione in tranquillità: Domenico Fracchiolla, ds di ritorno dopo la parentesi alla Virtus Francavilla, e Luciano Foschi, allenatore della cavalcata. Come da tradizione, sul campo spazio ai giovani: interessanti le operazioni legate a Tenkorang, Donati, Degli Innocenti e Sersanti. Da non sottovalutare le conferme di Lepore, Pinzauti, Buso, Battistini, Celijak e Giudici nonostante le partenze di Lakti, Zuccon e Girelli.

Damiano Tucci

Classe '97, catanese orgoglioso ma timido. Dopo aver capito di non poter mai emulare le rovesciate di CR7 o i gol da centrocampo di Mascara per cause di forza maggiore ho deciso di provare a tradurre in parola i sentimenti derivanti dal Gioco Più Bello Del Mondo. Lo sfondo della Champions League sul pc orienta l’orizzonte, le storie da raccontare nutrono l’anima. Il sogno? Vivere di adrenalina col microfono in mano. Senza mai un rimpianto.

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